Ieri, domenica 23 maggio, un jet dell’aviazione militare bielorussa ha dirottato verso Minsk il volo Ryanair FR4978, diretto da Atene a Vilnius (Lituania). Al pilota del Boeing 737 è stata notificata la presenza di una “potenziale minaccia alla sicurezza a bordo”. In seguito all’atterraggio a Minsk, le autorità locali sono salite sull’aereo e hanno arrestato il giornalista Roman Protasevich, uno dei principali oppositori del presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko. Secondo le ultime notizie diffuse dai media di Stato bielorussi, sarebbe stato proprio quest’ultimo a ordinare l’atterraggio del volo Ryanair.
L’oppositore di Lukashenko
Usando il pretesto di un “allarme bomba” le autorità bielorusse hanno costretto il volo Ryanair a una lunga sosta a Minsk. Su ordine di Lukashenko, le autorità locali hanno fatto scendere dall’aereo Protasevich, per poi arrestarlo. Il giornalista, di 26 anni, è il co-fondatore di Nexta, un canale Telegram che diffonde critiche al governo di Lukashenko, al potere a Minsk dagli anni novanta. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Belta, a bordo del Boeing 737 non sono stati trovati esplosivi. Dopo alcune ore di stop l’aereo ha ricevuto il via libera per ripartire alla volta di Vilnius, dov’è arrivato con sei ore di ritardo rispetto all’orario previsto.
Le reazioni al dirottamento del volo Ryanair
L’episodio non è passato inosservato e nelle ultime ore ha ricevuto delle critiche piuttosto aspre da alcune figure di spicco. Tra queste non è mancata Ursula von der Leyen. Per la presidente della Commissione Ue, il comportamento del governo bielorusso è stato “irresponsabile e illegale”. “Qualsiasi violazione delle regole del trasporto aereo internazionale deve avere delle conseguenza” ha aggiunto su Twitter. Antony Blinken, il segretario di Stato Usa, ha parlato di un “atto scioccante”. Secondo il dirigente, Washington “si sta coordinando” con i suoi alleati “sui prossimi passi”. Nelle ore precedenti alla ripartenza del volo Ryanair, Josep Borrell ha sottolineato che l’Ue ritine “il governo della Bielorussia responsabile della sicurezza di tutti i passeggeri dell’aereo”.