Variante indiana, Oms: “Presente in 17 Paesi, è mutazione d’interesse”

[scJWP IdVideo=”LfLx6Ixh-Waf8YzTy”]

Fuochi improvvisati nei parcheggi per cremare i defunti. L’alto numero di decessi in India, causato dalla nuova mutazione del COVID-19, ha costretto le strutture dedicate alle cremazioni a una soluzione d’emergenza che fa discutere tutto il mondo. Le immagini sono finite immediatamente sui social invadendo il web. Ma nel frattempo arrivano i numeri tragici dell’effetto del Coronavirus nell’immenso Stato asiatico. E quelli, estremamente preoccupanti, relativi alla diffusione nel mondo della temuta variante indiana.

La variante indiana nel mondo: i dati dell’Oms

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha infatti reso noto nel suo bollettino settimanale sulla pandemia che la cosiddetta “variante indiana” del virus del Covid-19 è stata sequenziata in almeno 17 Paesi in tutto il mondo. Tra questi, come sappiamo, c’è anche l’Italia. Lo ha confermato lunedì scorso il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.

La mutazione del virus si sta rivelando la più aggressiva che il COVID-19 abbia mai presentato finora. L’Oms ha spiegato di averla rilevata in oltre 1.200 sequenziamenti caricati sulla banca dati internazionale Gisaid. Individuata con la sigla B.1.617, il numero dei suoi sequenziamenti in tutto il mondo continua a crescere. Oltre all’India, le nazioni più flagellate sono Stati Uniti, Regno Unito e Singapore. La sua presenza è stata però certificata in almeno 17 Paesi, che comprendono anche Belgio, Svizzera, Grecia e appunto Italia.

Una mutazione “di interesse”, un Paese in ginocchio

Classificata come mutazione “di interesse”, la variante indiana B.1.617 non è ancora definita “preoccupante“. Questa seconda definizione la individuerebbe come ancora più pericolosa del virus originale in quanto più contagiosa, più letale o più resistente ai vaccini. Resta però il fatto che il Paese in cui si è originata è sempre più in ginocchio.

Stando infatti ai dati ufficiali del ministero della Salute, i decessi nel Paese a causa della pandemia sono 201.187. Molti esperti affermano però che i numeri reali potrebbero essere decisamente più alti. La variante indiana ha accelerato tragicamente l’avanzamento dell’emergenza, con i decessi che nelle ultime 24 ore hanno superato il picco record di oltre 3.000. I positivi nel Paese sono 18 milioni, 360 mila nelle ultime 24 ore. Solo nel mese di aprile il numero di nuovi casi ha raggiunto i sei milioni.

Impostazioni privacy