La stragrande maggioranza degli elettori (73%) ritiene che l’attuale inquilino della Casa Bianca Joe Biden sia “troppo vecchio” per ricandidarsi alle elezioni del prossimo anno e non approva le ricette mese in campo in economia. Sembra una bocciatura su tutta la linea quella che emerge dal nuovo sondaggio condotto dal Wall Street Journal. Di certo a circa 14 mesi dal voto, arriva un segnale preoccupante per il presidente che il 20 novembre spegnerà 81 candeline.
“Qualcuno dice che Biden sta invecchiando… l’unica cosa che arriva con l’età è un po’ di saggezza“, ha minimizzato l’ottuagenario presidente americano da Filadelfia dove era in visita per il Labor Day, la festa dei lavoratori Usa. Insomma lui tira dritto: “Sapete, ho fatto questo per più tempo di chiunque altro e indovinate un po’, continuerò a farlo con il vostro aiuto”.
Diversa la situazione per lo sfidante Donald Trump, di soli tre anni più giovane di Biden. Solo il 47% del campione considera l’età un problema per il tycoon che a giugno ha compiuto 77 anni.
Sul fronte democratico le cose non cambiano. Due terzi degli elettori dem ritengono Biden troppo in là con l’età per un secondo mandato.
Solo il 42% approva il modo in cui governa e uno scarso 39% ha un’opinione favorevole su di lui. Come se non bastasse, solo il 40% ritiene che l’inquilino della Casa Bianca abbia realizzato un numero di progetti senza precedenti, uno dei cavalli di battaglia della sua campagna per la rielezione, contro il 51% di Trump, e solo il 36% lo considera “mentalmente adatto alla presidenza” contro il 46% del tycoon.
Numeri impietosi che arrivano dopo le numerose gaffe collezionate dal presidente più vecchio della storia degli Stati Uniti, che gli avversari attribuiscono all’età.
A pesare sul giudizio negativo dell’attuale commander-in-chief è soprattutto l’economica. Il 59% degli intervistati ritiene che la situazione sia peggiorata negli ultimi due anni, mentre solo il 28% crede sia migliorata.
Trai i due probabili sfidanti alle presidenziali del 2024 c’è ancora una sostanziale parità. In un’eventuale sfida Biden vs Trump alle prossimi elezioni, l’esito sarebbe un testa a testa, con ciascuno il 46% dei voti.
Nemmeno i guai giudiziari, con le incriminazioni e i processi, sembrano ostacolare la corsa alla Casa Bianca di Trump, da mesi in vetta in tutti i sondaggi per la nomination repubblicana. Nella marcia verso le primarie repubblicane, l’ex presidente è in testa con il 60% delle preferenze tra gli elettori del Grand Old party.
Il sondaggio del quotidiano americano è stato condotto dopo la quarta incriminazione dell’ex presidente Trump, quella formulata dalla procura della Georgia per il presunto tentativo di sovvertire l’esito delle elezioni presidenziali del 2020. Tra gli elettori registrati, solo il 37% afferma che i guai giudiziari del tycoon potrebbero incidere negativamente sulla propria intenzione di voto, mentre per il 35% le incriminazioni non hanno alcun effetto. Il 24% si dichiara addirittura più incentivato a votare per The Donald.
D’altro canto la maggioranza degli elettori giudica Trump disonesto e “corrotto” e considera illegittimi l’assalto a Capitol Hill e i tentativi da parte del tycoon di ribaltare l’esito delle elezioni.
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