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MONDO

Ue, perché il commissario Thierry Breton si è dimesso?

La decisione è stata comunicata tramite una lettera. Emmanuel Macron ha già candidato Stephane Sejourné per la prossima Commissione europea

Thierry Breton, il commissario europeo al Mercato interno e all’industria, si è dimesso e ha pubblicato una lettera nella quale ha accusato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen di non averlo voluto all’interno della nuova Commissione europea, la cui presentazione avverrà nei prossimi giorni, e di aver lavorato per indurre la Francia a proporre un altro candidato, per “ragioni personali che in nessun caso sono state discusse direttamente con me”. Breton era commissario per la Francia dal 2019 e negli scorsi mesi era stato confermato per un secondo mandato dal presidente Emmanuel Macron.

Le motivazioni di Breton

La situazione, come spiega Breton nella sua lettera, è cambiata qualche giorno fa, quando, durante l’ultima fase dei negoziati sulla composizione del futuro collegio, Ursula von der Leyen ha chiesto alla Francia di ritirare il nome dell’ormai ex commissario per ragioni personali che non ha discusso con lui. “Ha offerto, come scambio politico, un portafoglio che sarebbe più influente per la Francia nel prossimo collegio”, ha sottolineato Breton, aggiungendo che presto la Francia proporrà un altro candidato alla presidente della Commissione europea.

Thierry Breton vicino a una bandiera dell’Ue | EPA/OLIVIER HOSLET – Newsby.it

“Nel corso degli ultimi 5 anni, ho instancabilmente tentato di sostenere il bene comune dell’Europa, al di sopra degli interessi nazionali e di partito. È stato un onore. Tuttavia, alla luce degli ultimi sviluppi, che attestano ulteriormente una governance carente, sono arrivato alla conclusione di non poter più svolgere il mio lavoro nel collegio. Pertanto, mi dimetto dall’incarico di commissario europeo, con effetto immediato”, ha concluso.

Von der Leyen ha accettato le dimissioni

Dopo aver preso atto delle dimissioni di Breton e averle accettate, von der Leyen ha ringraziato l’ex commissario “per il lavoro svolto durante tutto il mandato e in particolare per i progressi fatti sul Digital services act e sulle regolamentazioni relative al digitale”, come ripotato da una portavoce della Commissione Ue nel corso di un briefing con la stampa. “La lettera del commissario Ue nella quale annunciava le dimissioni è di oggi. Non abbiamo novità e annunci specifici sulla possibile attribuzione del suo portafoglio”, ha aggiunto la portavoce, sottolineando anche che “le dimissioni sono da intendersi con effetto immediato, che “la presidente si sta recando a Strasburgo” e che “non ci sono stati contatti personali oltre alla lettera”.

La commissione Ue ha scelto di non commentare le critiche contenute nella lettera. “La presidente guarda al futuro e alla composizione della nuova Commissione”, ha sottolineato la portavoce.

Sarà Stephane Sejourné a prendere il posto di Breton?

Dopo le dimissioni di Breton, Emmanuel Macron non ha perso tempo e ha candidato Stephane Sejourné per la prossima Commissione europea. Inoltre, ha rivendicato per la Francia “un portafoglio chiave, incentrato sui temi della sovranità industriale e tecnologica e della competitività europea”. A comunicarlo sono fonti dell’Eliseo, le quali hanno ricordato anche che “questo è stato il filo conduttore di tutti i contatti avuti con la presidente della Commissione europea da quando è stata eletta al Parlamento europeo” a luglio.

Macron ha ringraziato Breton per essere stato “un eccellente commissario europeo” che “ha contribuito in modo determinante all’avanzamento della sovranità europea nei settori della tecnologia digitale, del sostegno alla base tecnologica e industriale della difesa europea e della tenuta del mercato unico dell’Ue durante l’emergenza Covid”.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

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