Dmitry Medvedev, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, è tornato a far parlare di sé con una delle sue dichiarazioni altisonanti. Stavolta ha tracciato un paragone tra il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky e Adolf Hitler. Secondo Medvedev le recenti dichiarazioni del leader ucraino, che ritiene l’intera popolazione russa responsabile della cosiddetta “operazione militare speciale”, ricorderebbero le idee del dittatore. “Adolf Hitler è stato l’ultimo uomo che ha cercato di mettere in pratica idee del genere contro un’intera nazione. Ci sono altre domande sulla natura delle autorità ucraine?”, ha dichiarato Medvedev.
Intanto, il conflitto in Ucraina è entrato nel suo 167esimo giorno. La giornata è iniziata con pesanti bombardamenti nella regione del Donetsk, nel sud del Paese. Qui, secondo quanto riferito dai funzionari di Kiev, i russi hanno lanciato diversi raid aerei. “La situazione nella regione è tesa, i bombardamenti sono costanti in tutta la linea del fronte”. Lo ha dichiarato Pavlo Kyrylenko, il governatore regionale del Donetsk, parlando con la televisione ucraina. “Il nemico non sta avendo successo. La regione del Donetsk resiste”, ha aggiunto.
Nel sud-est dell’Ucraina, le forze di Kiev hanno preso nuovamente di mira il ponte Antonovsky, sul fiume Dnepr, per provare a interrompere le linee di rifornimento russe. Yuri Sobolevsky, il vice capo del consiglio regionale di Kherson, ha detto su Telegram che l’infrastruttura è stata gravemente danneggiata dopo “azioni notturne”.
Nelle scorse ore, Zelensky ha avuto un colloquio in videoconferenza con Bill Clinton, durante il quale ha invitato l’ex presidente degli Stati Uniti a tenere alta l’attenzione della comunità mondiale sui bombardamenti alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il presidente ucraino ha anche approfittato dell’occasione per ringraziare gli Stati Uniti per il sostegno a vari livelli. Ha poi espresso la propria gratitudine per il supporto ricevuto da Bill e Hilary Clinton.
In seguito, Zelensky ha scritto su Twitter di essere “grato personalmente al popolo americano e al presidente Joe Biden per aver stanziato un altro pacchetto di aiuti senza precedenti, da un miliardo di dollari, per la sicurezza dell’Ucraina. Ogni dollaro di questi aiuti è un passo verso la sconfitta dell’aggressore. Ricorderemo sempre il supporto degli Stati Uniti nel momento in cui più era necessario”.
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