Volodymyr Zelensky ha chiarito che l’Ucraina non è stata informata riguardo a questo vertice, ribadendo che qualsiasi negoziato che non includa la sua presenza è considerato inutile
A Riad, la capitale dell’Arabia Saudita, si sta svolgendo un vertice cruciale tra i rappresentanti di Stati Uniti e Russia, focalizzato sulla complessa situazione in Ucraina. Questo incontro avviene senza la partecipazione di Kiev, sollevando interrogativi sulle reali intenzioni e sull’efficacia dei negoziati. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiarito che l’Ucraina non è stata informata riguardo a questo vertice, ribadendo che qualsiasi negoziato che non includa la sua presenza è considerato inutile. Zelensky ha affermato con fermezza: “Non possiamo riconoscere alcun accordo su di noi senza di noi”.
La delegazione statunitense include figure di alto profilo come il segretario di Stato Marco Rubio, il consigliere per la Sicurezza Nazionale Mike Waltz e l’inviato speciale per il Medio Oriente Steve Witkoff. Per la Russia, il ministro degli Esteri Sergei Lavrov guiderà la delegazione, accompagnato dal consigliere diplomatico di Vladimir Putin, Yuri Ushakov.
Dmitri Peskov, portavoce di Putin, ha confermato che l’obiettivo della delegazione russa è discutere il ripristino delle relazioni bilaterali con gli Stati Uniti, suggerendo un tentativo di distensione tra le due potenze.
Un aspetto interessante di questo vertice è il recente scambio di detenuti tra Russia e Stati Uniti, che potrebbe suggerire un certo disgelo nei rapporti. Il Cremlino ha confermato la liberazione di un cittadino statunitense arrestato per possesso di marijuana. Questo scambio si inserisce in un contesto più ampio di tentativi di normalizzare le relazioni tra le due potenze, nonostante le profonde divergenze strategiche.
Inoltre, Kirill Dmitriev, direttore del Fondo russo per gli investimenti diretti (Rdif), ha sottolineato che uno dei temi centrali dei negoziati sarà la ripresa dei rapporti economici tra Stati Uniti e Russia. Dmitriev ha descritto la delegazione americana come “bravissima” nel risolvere i problemi e ha evidenziato che le economie di entrambe le nazioni potrebbero trarre vantaggio da una cooperazione più stretta, considerando che le aziende statunitensi hanno subito perdite significative, pari a 300 miliardi di dollari, a causa della loro uscita dal mercato russo.
La questione ucraina rimane un tema centrale, non solo dal punto di vista politico e militare, ma anche economico. La guerra ha avuto un impatto devastante sull’economia ucraina e ha portato a un inasprimento delle sanzioni internazionali contro la Russia. La ripresa dei rapporti economici tra Stati Uniti e Russia potrebbe avere ripercussioni significative per le due nazioni e per l’intera economia mondiale, in un contesto già segnato da tensioni geopolitiche e crisi energetiche.
In questo scenario, il vertice di Riad rappresenta un tentativo di ripristinare un dialogo tra due potenze storicamente in conflitto. Tuttavia, l’assenza dell’Ucraina dal tavolo dei negoziati potrebbe minare la legittimità di qualsiasi accordo raggiunto, complicando ulteriormente le dinamiche già fragili della regione. La comunità internazionale osserva con attenzione, sperando che possa emergere un nuovo spiraglio di pace e stabilità, mentre resta da vedere se le due potenze riusciranno a superare le loro divergenze e a trovare una soluzione sostenibile per il conflitto in Ucraina.
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