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I talebani hanno sfilato per le strade di Khost, nel Sud-Est dell’Afghanistan, inscenando un finto funerale per celebrare la loro vittoria. Nei filmati si vedono delle bare con sopra le bandiere dei principali Paesi occidentali, come Usa, Francia, Regno Unito e Nato.
Intanto, il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, in un’intervista alla Cgtn, canale in lingua inglese del network statale cinese Cctv, ha parlato del futuro governo del Paese. Che “senza alcun dubbio, sarà un governo islamico. Qualunque sia la combinazione, che sia islamico è garantito”, ha assicurato.
Afghanistan, le priorità dei talebani
Mujahid ha poi aggiunto di sperare che le discussioni e le consultazioni sulla formazione dell’esecutivo portino a una buona conclusione. Invece, per quanto riguarda i piani per la ripresa di una vita normale in Afghanistan, il portavoce ha precisato di aver già adottato misure in settori quali la sicurezza, la salute e l’istruzione.
“In primo luogo, uno dei servizi più importanti è la sicurezza: alle persone è fornita una buona sicurezza e viene stabilito lo stato di diritto”. I talebani stanno poi lavorando ai “servizi sanitari e al settore dell’istruzione. Speriamo che il governo possa essere annunciato presto e che tutto torni alla normalità”.
Mujiahid ha poi annunciato che, allo scalo di Kabul, “abbiamo creato una forza speciale che manterrà la sicurezza all’aeroporto e speriamo che il nostro team tecnico risolva presto questi problemi in modo che le normali operazioni riprendano”.
Corridoi umanitari, colloqui con Uk
Nel frattempo, sono iniziati i colloqui fra Londra e i talebani destinati, nelle intenzioni di Boris Johnson, a realizzare un corridoio di uscita dall’Afghanistan. Corridoio riservato ai cittadini britannici e afghani rimasti indietro dopo il ritiro militare occidentale, ma intenzionati a lasciare il Paese.
Lo rende noto Downing Street in una nota. Oltre alle cancellerie occidentali, anche il Qatar – per voce del ministro degli Esteri, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman al-Thani – ha invitato con urgenza i talebani ad aprire un corridoio umanitario.
L’obiettivo è quello di garantire un “passaggio sicuro” a chi vuole lasciare l’Afghanistan. “Insistiamo con i talebani perché decretino la libertà di movimento e un salvacondotto per chi vuole entrare e uscire” dal Paese, ha detto il ministro del piccolo regno del Golfo dopo un colloquio con la sua omologa olandese, Sigrid Kaag, in visita a Doha.
