Il Sudafrica inaugura la Cheeba Academy, la prima accademia africana dedicata alla formazione nel settore della cannabis, aprendo nuove opportunità di lavoro
Il Sudafrica, leader nella regolamentazione della cannabis in Africa, compie un nuovo passo avanti nel settore con l’inaugurazione della prima accademia dedicata alla formazione professionale sulla coltivazione e il business della cannabis. Dopo la depenalizzazione del 2018 e la legalizzazione per uso medico e privato nel 2024, il Paese punta ora sull’istruzione per sostenere l’espansione dell’industria. Nel 2025, lo Stato riconoscerà ufficialmente un attestato di istruzione superiore per le professioni legate alla cannabis, aprendo nuove prospettive di carriera e rafforzando un mercato in piena crescita.
La Cheeba Academy, prima istituzione di questo tipo in Africa, offrirà un percorso di formazione intensivo di un anno per circa trenta studenti. L’interesse è già elevato, con oltre cento richieste di iscrizione per i primi posti disponibili. L’accademia si propone di fornire una preparazione completa sulle diverse fasi della produzione e commercializzazione della cannabis, formando professionisti in grado di inserirsi in un settore con un enorme potenziale economico.
Il corso della Cheeba Academy coprirà tutti gli aspetti del business della cannabis, offrendo agli studenti una visione globale e pratica del settore. Il piano formativo includerà:
Gli studenti avranno accesso a laboratori specializzati, collaboreranno con esperti del settore e potranno apprendere direttamente da aziende attive nel mercato. L’obiettivo è garantire loro una preparazione concreta e immediatamente spendibile nel mondo del lavoro.
Il Sudafrica punta molto sullo sviluppo del settore della cannabis come motore di crescita economica. Secondo le stime, l’industria potrebbe generare fino a 130.000 nuovi posti di lavoro, contribuendo alla riduzione della disoccupazione giovanile, una delle maggiori sfide del Paese.
Tuttavia, non mancano le difficoltà. La regolamentazione del settore prevede costi elevati per la formazione e le licenze, il che potrebbe limitare l’accesso a molti aspiranti coltivatori. Questo solleva preoccupazioni soprattutto tra le comunità che praticano la coltivazione della cannabis da generazioni. I coltivatori tradizionali, depositari di conoscenze ancestrali, rischiano di essere esclusi dal mercato a favore di aziende più strutturate e con maggiori risorse finanziarie.
Nonostante le sfide, l’apertura della Cheeba Academy segna un momento storico per il Sudafrica e per l’intero continente africano. Il Paese si sta posizionando come un punto di riferimento nell’innovazione e nella regolamentazione del settore della cannabis, attirando investimenti e creando opportunità concrete di sviluppo economico.
Se il progetto avrà successo, potrà diventare un modello per altri Paesi africani, incentivando la legalizzazione e la professionalizzazione del settore in tutto il continente. Con un mercato globale della cannabis in continua espansione, il Sudafrica potrebbe presto diventare un protagonista di primo piano, combinando la propria esperienza agricola con una regolamentazione moderna e strutturata.
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