Squid Game è indubbiamente la serie televisiva del momento. Diversi esperti si sono affrettati a dare una lettura psicosociale del prodotto targato Netflix, tutte più o meno plausibili. Senza entrare troppo nel merito possiamo dire che Squid Game è una serie che racconta l’alienazione dell’uomo che ha perso la sua dignità. E che, di fronte alla prospettiva di un lauto guadagno (33 milioni di euro), sceglie di partecipare a un gioco mortale.
Il protagonista, Seong Gi-hun, licenziato dalla Dragon Motors, è un uomo sommerso da debiti (qui c’è il riferimento dell’indebitamento dei cittadini nella Corea del Sud), principalmente a causa della sua dipendenza compulsiva dal gioco d’azzardo. Riceve per questo, da una persona distinta, l’invito a unirsi a un gioco. Viene così catapultato in un luogo segreto con altri 455 giocatori, che, come lui, sono identificati solo da un numero.
La relazione con la SsangYong Motors
Il protagonista di Squid Game, Seong Gi-hun, si trova in una situazione difficile a causa dei licenziamenti attuati da una società automobilistica. La storia del personaggio fa riferimento a una tragica e amara situazione di vita reale, risalente al 2009, dove più di 2.600 lavoratori furono licenziati dalla Ssangyong Motors, azienda automobilistica coreana. L’aspra lotta sindacale e la disperazione portarono alla morte di oltre 30 persone.
In un post virale su Twitter, l’utente gatamchun (qui il link) traduce un breve saggio di Lee Chang-geun che dà dei connotati al protagonista, Seong Gi-hun. Lee Chang-geun è un autore e un ex dipendente della Ssangyong Motors, licenziato durante le proteste del 2009. Ha scritto un libro che racconta i suoi pensieri e include articoli di notizie che ha scritto in relazione ai licenziamenti della Ssangyong dal 2009, fino al 2014.
Il libro fa luce su 24 degli operai deceduti, molti dei quali morti per suicidio. I tweet spiegano poi la recente storia della produzione automobilistica della Corea del Sud. Il licenziamento del protagonista di Squid Game dalla Dragon Motors e gli eventi drammatici dovuti alla sciopero e ai conseguenti disordini, raccontati dallo stesso Seong Gi-hun, possono quindi essere letti come un riferimento verso la Ssangyong.
Inoltre, i caratteri coreani che compongono Ssangyong, 쌍용, si traducono approssimativamente come “coppia di draghi” o “doppi draghi”. A togliere tutti gli indugi ci ha pensato lo stesso regista della serie, Hwang Dong-hyeok. Quest’ultimo, in un’intervista al quotidiano The Hankyoreh, ha dichiarato: “È giusto usare la Ssangyong come riferimento”. Il regista Hwang ha detto che voleva fare di Gi-hun una figura che rappresentasse i lavoratori in una situazione di crisi. E che era qualcosa che poteva fare come artista.
I disordini del 2009
Nel 2009 la Ssangyong attuò un piano di ristrutturazione con la nuova società madre Shanghai Motors (Saic). Una delle prime conseguenze del piano fu la chiusura della fabbrica di Pyeongtaek, in Corea del Sud. Il sindacato combatté aspramente contro la chiusura, sostenendo che la Saic non avesse speso alcuna energia per rendere competitiva la Ssangyong, ma che, anzi, si sarebbe approfittata della situazione.
I lavoratori licenziati dello stabilimento di Pyeongtaek Ssangyong si chiusero a chiave nello stabilimento per quasi due mesi, finché la polizia usò controverse misure di “antiterrorismo” per cacciare i lavoratori. I combattimenti furono aspri, con più di 30 morti. Inoltre, la Saic fu accusata di aver portato in Cina tecnologia sviluppata in Sud Corea. Contenzioso che si chiuse nel 2010 quando subentrò l’indiana Mahindra, che acquistò il 70% della SsangYong per poco meno di 500 milioni di dollari.
E oggi la situazione dell’azienda è tutt’ora in bilico poiché la compagnia coreana è stata abbandonata dalla Mahindra, che ha deciso di defilarsi, e così la SsangYong è stata costretta a presentare al tribunale di Seul un’istanza per accedere all’amministrazione controllata.
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In attesa di scoprire quando uscirà la seconda stagione di Squid Game, guarda anche i migliori meme sulla serie, impara la ricetta dei famosissimi biscotti, leggi del rischio di emulazione tra i più giovani e scopri quando uscirà in italiano.
