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MONDO

Morta a 51 anni Sabine Schmitz, celebre ‘Regina del Nürburgring’

È morta a soli 51 anni, per complicazioni legate a una lunga malattia, la pilota tedesca Sabine Schmitz, celebre per essere stata la prima donna a vincere la 24 ore del Nürburgring, tanto da guadagnarsi l’appellativo di ‘Regina’ del circuito dell’Eifel. La notizia, diffusa dai media tedeschi, è stata confermata dalla famiglia. Schmitz aveva scoperto di essere malata nel 2017.

Sabine Schmitz, il commosso addio del ‘suo’ Nürburgring

Il profilo Twitter ufficiale del ‘suo’ Nürburgring ha voluto ricordarla con queste parole: “Il Nürburgring ha perso la sua più celebre pilota donna. Sabine Schmitz è morta troppo presto dopo una lunga malattia. Ci mancherà lei e la sua natura allegra”.

Il rapporto con il circuito tedesco era a dir poco viscerale. Schmitz, infatti, è cresciuta nell’albergo di famiglia, posizionato all’interno dell’immensa area del circuito del Nordschleife (la cui configurazione classica ha una lunghezza di quasi 21 chilometri, circa 5/6 volte più di un moderno circuito utilizzato in Formula 1). Nella struttura era diventata sommelier prima e albergatrice in prima persona poi, appassionandosi alle auto e al mondo delle corse.

I successi in pista e le apparizioni in tv

Nel 1996 Sabine Schmitz passò alla storia come prima donna a vincere la 24 ore del Nürburgring, una delle corse più impegnative dell’intero panorama del motorsport. Lo fece al volante di una BMW M3 E36, alternandosi alla guida con i connazionali Johannes Scheid e Hans Widmann. Nel 1998 conquistò l’intero campionato endurance del Nürburgring (allora VNL, oggi NLS), sempre sulla stessa auto e ancora con Johannes Scheid come compagno di team. Sabine è stata poi autista del ‘Ring Taxi’ del circuito: nella sua carriera ha completato oltre oltre 30mila giri su quella che è una delle piste più impegnative al mondo.

Grazie ai suoi successi, Schmitz si guadagnò le apparizioni, prima sporadiche e poi sempre più costanti, nella trasmissione Top Gear della BBC: il suo esordio in uno dei programmi sui motori più esportati al mondo arrivò nel 2002. Dopo l’addio di Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May alla trasmissione, Schmitz ne diventò presenza quasi fissa, ma nel 2017 scoprì di avere una rara forma di cancro. Nonostante la chemioterapia e diversi interventi chirurgici, purtroppo, ha perso la sua battaglia. Ma resterà senza dubbio nel cuore di tutti gli appassionati di motori.

 

Francesco Lucivero

Giornalista pubblicista classe 1986, ho fatto esperienza in diverse redazioni locali pugliesi mettendomi alla prova con il cartaceo, la radio e il web e occupandomi di cronaca, attualità, spettacoli e sport. Dal 2018 mi sono trasferito a Milano per intraprendere con entusiasmo nuove avventure editoriali

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