Recovery Fund e clima, accordo Ue: stop al veto da Polonia e Ungheria

I capi di stato e di governo dell’Unione hanno trovato un accordo sull’approvazione del bilancio pluriennale per il 2021-2027 e del Recovery Fund. Si tratta dei 750 miliardi di euro per la ripresa dopo la crisi provocata dalla pandemia. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio UE, Charles Michel, dopo l’ultima riunione. A metà novembre Polonia e Ungheria avevano posto il veto al bilancio. I due Paesi erano contrari al nuovo meccanismo che vincolava l’erogazione dei fondi Ue al rispetto dello stato di diritto e che metteva entrambi a rischio di sanzioni. Dopo una trattativa lunga e complicata, tuttavia, entrambi hanno accettato un compromesso che prevede il mantenimento del meccanismo, ma con alcune limitazioni.

Il Recovery Fund entrerà in vigore soltanto a partire dal primo gennaio e soltanto in relazione al budget appena approvato: tutte le erogazioni di fondi già in corso non saranno interessate. Inoltre l’accordo prevede che nel caso in cui un Paese membro decida di fare ricorso contro il meccanismo (cosa praticamente certa), bisognerà aspettare una sentenza della Corte di giustizia europea prima di attivarlo. Questo significa, tendenzialmente, che l’attivazione del meccanismo sullo stato di diritto potrebbe ritardare mesi e forse di più.

Se non fosse stato trovato un accordo sul bilancio entro il 31 dicembre, l’Unione Europea sarebbe entrata in una fase di esercizio provvisorio. Evento finora mai capitato. Per quanto riguarda l’approvazione del Recovery Fund, invece, sarebbe stato possibile aggirare le obiezioni di Polonia e Ungheria e procedere senza di loro, ma molti leader, tra cui la cancelliera tedesca Angela Merkel, hanno preferito cercare una soluzione di unanimità.

La soddisfazione di von der Leyen e di Conte sul Recovery Fund

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha accolto la notizia facendo i complimenti alla presidenza di turno del Consiglio, detenuta dalla Germania. “L’Europa va avanti!”, ha commentato dopo l’accordo. “1.800 miliardi per alimentare la nostra ripresa e costruire una Ue più resiliente, verde e digitale”. Il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, ha scritto su Twitter che l’accordo consente di sbloccare 209 miliardi di euro destinati all’Italia. “Ora avanti tutta con la fase attuativa: dobbiamo solo correre”.

I leader europei hanno anche trovato un accordo per rinnovare le sanzioni alla Russia, approvate per la prima volta nel 2014 dopo l’annessione della Crimea ai danni dell’Ucraina e riconfermate periodicamente.

Accordo raggiunto anche sul clima

Dopo ore di discussioni, i leader europei hanno trovato nella notte un accordo sul testo sulla lotta ai cambiamenti climatici. Lo annuncia il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, su Twitter. “L’Europa è la leader nella lotta contro i cambiamenti climatici. Abbiamo deciso di tagliare le emissioni di almeno il 55% entro il 2030.

Impostazioni privacy