Circa l’80% dei giapponesi ritiene che le Olimpiadi di Tokyo dovrebbero essere cancellate o rimandate. È quanto emerge dai risultati di un sondaggio condotto da Kyodo News. Le preoccupazioni più grandi riguardano il recente aumento dei casi di coronavirus nel Paese, che ha portato all’introduzione dello stato di emergenza a Tokyo e in tre prefetture adiacenti. Il 35,3% di chi ha risposto al sondaggio di Kyodo News ritiene che, vista la situazione di emergenza sanitaria, le Olimpiadi di Tokyo dovrebbero essere cancellate. Il 44,8% degli intervistati, invece, è stato meno drastico e ha auspicato solo un nuovo spostamento dell’evento. I Giochi olimpici, infatti, si sarebbero dovuti disputare nella capitale del Giappone già nel corso del 2020. La pandemia ha portato a un rinvio al 2021, precisamente nel periodo compreso tra il 23 luglio e l’8 agosto.
Lo scorso martedì, il primo ministro Yoshihide Suga, ha dichiarato lo stato di emergenza a Tokyo e nelle prefetture di Kanagawa, Saitama e Chiba per un mese (fino all’8 febbraio). Non è da escludere la possibile introduzione di maggiori restrizioni anche in altre aree del Giappone. L’obiettivo, come si può intuire con facilità, è fermare l’aumento dei contagi che si è verificato negli ultimi giorni nel Paese del Sol Levante. Si tratta di un punto cruciale, anche in vista delle Olimpiadi di Tokyo.
Negli ultimi mesi Suga ha ricevuto varie critiche per il modo in cui ha gestito l’emergenza sanitaria. Questa situazione ha portato anche a un calo dell’indice di gradimento del primo ministro. Dal sondaggio condotto da Kyodo News è emerso che per circa il 79% dei giapponesi la decisione di Suga di dichiarare lo stato di emergenza è arrivata troppo tardi. Il 68% degli intervistati si è detto insoddisfatto del modo in cui il governo ha gestito la pandemia finora.
Al momento è difficile dire con certezza se la crescita dei contagi in Giappone porterà allo spostamento o alla cancellazione delle Olimpiadi di Tokyo. Il clima di incertezza, tuttavia, è palpabile e alcune delle ultime dichiarazioni del Comitato Olimpico Internazionale non lasciano del tutto tranquilli. In una recente intervista alla BBC, Dick Pound, uno dei membri più autorevoli del Cio, ha dichiarato che “le Olimpiadi di Tokyo non sono più garantite”. Il dirigente sportivo ha spiegato che al momento la priorità degli atleti deve essere la vaccinazione, perché “sarebbe saggio considerarla un requisito essenziale per gareggiare”.
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