Navalny vince Premio Sakharov 2021 per i diritti umani: di che si tratta

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Il Parlamento europeo assegna il Premio Sakharov per i diritti umani ad Alexei Navalny. Si tratta del dissidente russo, esponente dell’opposizione a Vladimir Putin, che attualmente si trova ancora in carcere. L’anno scorso è sopravvissuto a un attacco di avvelenamento che attribuisce al Cremlino.

Premio a Navalny: la spiegazione del Parlamento europeo

È un onore particolare per me annunciare la decisione della conferenza dei presidenti di oggi di assegnare il Premio Sakharov nel 2021 ad Alexei Navalny, attivista russo anticorruzione e fautore del cambiamento“. Queste le parole di Heidi Hautala, vicepresidente del Parlamento europeo, che ha illustrato le motivazioni che hanno portato all’assegnazione del premio.

Alexei Navalny ha dimostrato grande coraggio nei suoi tentativi di restituire la libertà di scelta per il popolo russo. Per molti anni, ha combattuto per i diritti umani e per le libertà fondamentali nel suo Paese. Questo gli è costato la sua libertà e quasi anche la sua vita“, ha spiegato Heidi Hautala. Che ha poi aggiunto: “A nome del Parlamento europeo, chiedo il suo rilascio immediato senza condizioni“.

Che cos’è il Premio Sakharov?

Il Premio Sakharov per la libertà di pensiero si assegna dal 1988 e premia personalità oppure organizzazioni che abbiano dedicato la loro vita a difendere i diritti umani e le libertà individuali. Fu istituito dal Parlamento europeo, che lo conferì per primi a Nelson Mandela e Anatolij Marchenko. Il suo nome ricorda lo scienziato e dissidente sovietico che vinse il premio Nobel per la pace nel 1975.

Il Premio Sakharov attribuito all’oppositore russo Aleksei Navalny è “una vittoria per tutti i sostenitori della verità“, afferma invece la fondazione anti-corruzione dell’oppositore del Cremlino. “Il Premio Sakharov è ovviamente un premio per tutti voi. Per tutte le persone che non sono indifferenti, che anche nei tempi più bui non hanno paura di dire la verità“, hanno aggiunto gli attivisti.

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