Navalny: fermato dai servizi segreti avvocato Fondo anticorruzione

I servizi di sicurezza della Russia (Fsb) hanno arrestato in queste ore Ivan Pavlov, avvocato a capo dell’associazione di giuristi Komanda 29. Tale associazione difende il Fondo Anticorruzione di Alexei Navalny (oppositore di Vladimir Putin attualmente in carcere) nel processo che vede l’ente accusato di “estremismo”. A darne informazione è stato Ievgheni Smirnov, collega di Pavlov che ne ha informato la testata online Meduza. L’Ansa ha quindi rilanciato la notizia.

L’accusa ai danni dell’avvocato di Navalny

Smirnov ha spiegato che la polizia è accorsa alle 6 del mattino all’Hotel Mercure di Mosca, dove Pavlov stava soggiornando. Qui gli agenti hanno dato il via alle perquisizioni prima di fermare l’avvocato difensore dell’ente di Navalny.

L’accusa ai danni di Pavlov, secondo Meduza è quella di “divulgazione di dati di un’indagine preliminare“. Tale capo d’imputazione, secondo il media russo, è “punibile con una multa fino a 80 mila rubli (equivalenti al cambio attuale a circa 885 euro), lavori socialmente utili o fino a 3 mesi di arresto“. La possibilità che il legale vicino a Navalny, attualmente sottoposto a un durissimo regime di carcerazione, possa a sua volta essere arrestato è ancora da confermare.

L’attività professionale di Ivan Pavlov

Pavlov rappresenta il Fondo Anticorruzione di Navalny, che le autorità della Russia hanno proposto di mettere al bando, insieme all’intera rete di uffici regionali legata al politico dell’opposizione. Tramite una mozione li hanno definiti organizzazioni “estremiste”. Secondo Smirnov, peraltro, l’avvocato ha di recente ricevuto minacce dall’Fsb, tra cui una in cui gli è stato detto: “Faremo tutto il necessario per metterti dietro le sbarre“.

Oltre che Navalny, Pavlov difende anche Ivan Safronov, giornalista russo accusato di tradimento. Anche questa accusa appare ampiamente motivata da motivi politici. Sarebbe dovuto apparire oggi all’udienza sull’estensione della detenzione di Safronov. Team 28, squadra di avvocati legata a Pavlov a San Pietroburgo, specializzata in libertà d’espressione, ha informato sui social media che le forze dell’ordine hanno anche effettuato perquisizioni nelle abitazioni della moglie e dei collaboratori, oltre che negli uffici legali.

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