Il proprietario di Tesla, dopo le immagini che sottolineavano la complicità tra i due, con la solita ironia ha negato ogni relazione con la premier
Negli ultimi giorni, l’incontro tra Elon Musk, il magnate di Tesla e SpaceX, e la premier italiana Giorgia Meloni ha alimentato un acceso dibattito sui social media e in numerosi articoli di stampa. Le speculazioni su una possibile relazione sentimentale tra i due sono esplose dopo una fotografia che li ritraeva seduti fianco a fianco durante una cena di gala a New York, ma Musk ha prontamente negato ogni coinvolgimento romantico. Tuttavia, il clamore intorno alla vicenda non si è placato, e le reazioni politiche e mediatiche si sono susseguite a livello globale.
La miccia del gossip è stata accesa da Simon Goddek, utente del social network X, che ha pubblicato una foto di Elon Musk e Giorgia Meloni, apparentemente immersi in una conversazione intima durante una cena a New York. Goddek ha insinuato che l’incontro tra i due fosse più che professionale, scrivendo ironicamente: “Sappiamo tutti cosa è accaduto dopo…”.
Musk non ha tardato a rispondere, utilizzando proprio X, la piattaforma da lui acquistata e rinominata. Nel suo post, ha negato categoricamente ogni relazione sentimentale con la premier italiana, dichiarando: “Ero là con la mia mamma. Non c’è assolutamente nessuna relazione romantica con la premier Meloni”. Con questa affermazione, il miliardario ha voluto porre fine alle voci che stavano rapidamente circolando, alimentate dall’immagine e dalle speculazioni sui social media.
La smentita di Musk ha avuto immediata risonanza, generando oltre 1,3 milioni di interazioni in sole 48 ore, secondo una ricerca di SocialData riportata da Adnkronos. Questo dimostra quanto rapidamente un semplice incontro tra figure pubbliche di alto profilo possa scatenare un’ondata di interesse, non solo in Italia, ma anche all’estero.
A livello globale, le discussioni sull’incontro Meloni-Musk sono esplose sui social media, coinvolgendo un vasto pubblico. Facebook si è rivelato la piattaforma più attiva, rappresentando il 36% delle conversazioni totali, mentre X ha contribuito al 5% delle discussioni, seguito da Instagram con il 2%. Il sentimento prevalente tra gli utenti è stato sorprendentemente positivo: oltre il 51% degli utenti ha espresso un’opinione favorevole riguardo all’incontro, interpretandolo come un’opportunità per sviluppare sinergie tra il mondo politico e quello tecnologico.
Negli Stati Uniti, la vicenda ha raggiunto una platea stimata di 18 milioni di persone, con post e discussioni legate all’incontro che hanno generato grande curiosità. Molti si sono concentrati sul ruolo crescente di Elon Musk non solo come imprenditore tecnologico, ma anche come figura influente nel panorama geopolitico internazionale. Le due pubblicazioni di Giorgia Meloni su X, che hanno raccolto circa 2,7 milioni di visualizzazioni e oltre 110.000 interazioni, confermano quanto questo evento abbia polarizzato l’opinione pubblica, attirando sia sostenitori che critici.
A contribuire ulteriormente al dibattito è stata anche la madre di Elon Musk, Maye Musk, che ha voluto intervenire direttamente sulla questione. Anche lei, attraverso X, ha smentito con forza le voci di una relazione tra il figlio e la premier italiana. Il suo post ha superato le 3 milioni di visualizzazioni, contribuendo a mantenere alta l’attenzione globale sull’evento. La curiosità del pubblico, già attratta dalla figura enigmatica di Musk, ha trovato ulteriore spunto nel coinvolgimento della famiglia.
L’incontro tra Meloni e Musk non si è limitato a generare attenzione in Italia, ma ha avuto un impatto significativo anche all’estero. Oltre il 13% delle menzioni sui social media proviene dagli Stati Uniti, un dato che riflette l’interesse americano per le figure di Meloni e Musk e per le potenziali implicazioni geopolitiche del loro dialogo. Anche l’India e la Spagna hanno seguito da vicino la vicenda, raccogliendo rispettivamente il 3% delle menzioni, seguiti da Francia e Belgio con il 2% ciascuno.
Molti utenti hanno interpretato l’incontro come un’opportunità per esplorare nuove forme di collaborazione tra il mondo della tecnologia e quello politico, e alcuni hanno espresso speranze per future partnership in settori chiave come l’innovazione tecnologica e lo sviluppo economico. “Le reazioni raccolte dalla rete dimostrano che il pubblico è sempre più coinvolto nel dibattito su come le grandi figure, sia politiche che imprenditoriali, possano influenzare il futuro di questi campi”, ha spiegato Luca Ferlaino, partner di SocialData.
Oltre alle smentite, Elon Musk ha colto l’occasione per elogiare pubblicamente il lavoro di Giorgia Meloni come premier. Durante la cena di gala a New York, ha usato parole di grande stima per la leader italiana, elogiando il suo operato alla guida del governo: “Giorgia Meloni è più bella dentro che fuori” e ha aggiunto, “ha fatto un lavoro incredibile come primo ministro dell’Italia: un record di crescita economica, di occupazione, è incredibile”.
Le parole di Musk hanno consolidato ulteriormente un rapporto già esistente tra i due. Infatti, il miliardario era già stato ospite di Atreju 2023, la manifestazione annuale organizzata da Fratelli d’Italia, dove aveva discusso il tema della natalità, un argomento caro sia a lui che a Meloni. L’apprezzamento reciproco tra il patron di Tesla e la premier italiana ha contribuito ad alimentare ulteriormente l’interesse per la loro interazione, portando il pubblico a interrogarsi su possibili progetti comuni futuri.
Ma oltre al gossip, cosa ci faceva Giorgia Meloni con Elon Musk? La risposta è legata alla cerimonia di premiazione dell’Atlantic Council, durante la quale la premier ha ricevuto il Global Citizen Award 2024 per il suo “ruolo pionieristico di prima donna capo di governo in Italia”, il suo sostegno all’Unione Europea e all’alleanza transatlantica, e per la presidenza italiana del G7 nel 2024.
Durante il suo discorso, Meloni ha toccato temi importanti, come la difesa dei valori occidentali contro le autocrazie e i regimi autoritari. Ha sottolineato come l’Occidente rischi di perdere la propria credibilità agli occhi del cosiddetto “Sud globale” e ha citato il Piano Mattei come esempio di un nuovo modello di cooperazione paritaria tra l’Italia e i Paesi africani. “C’è una narrazione che i regimi autoritari si prendono molta cura dei loro cittadini”, ha osservato Meloni, avvertendo che il declino dell’Occidente potrebbe essere manipolato da bot e troll stranieri.
La premier ha concluso il suo intervento ribadendo l’impegno dell’Italia nel difendere la libertà e la sovranità delle nazioni, con un chiaro riferimento alla crisi in Ucraina. “In un tempo dominato dal caos l’Italia si schiera fermamente al fianco di chi difende la propria libertà e sovranità”, ha affermato Meloni, sottolineando l’importanza di non cedere alla “legge del più forte”.
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