Minneapolis%2C+continuano+le+proteste+per+la+morte+di+Daunte+Wright
newsby
/mondo/minneapolis-proteste-morte-daunte-wright/amp/
MONDO

Minneapolis, continuano le proteste per la morte di Daunte Wright

Non si placano le proteste a Brooklyn Center, centro periferico di Minneapolis, in seguito all’uccisione del ventenne afroamericano Daunte Wright. Il tragico evento, che secondo le prime ricostruzioni sarebbe avvenuto a causa di un errore dell’agente di polizia che ha fermato il giovane, ha risvegliato una rabbia sociale che sembra ancora lontana dal placarsi. I manifestati si sono radunati davanti al dipartimento di polizia. Anche se per il momento la situazione è sotto controllo, la tensione resta alta. Non è mancato qualche lancio di pietre e bottiglie verso gli agenti, i quali hanno risposto con lo spray al peperoncino e i gas lacrimogeni. Tramite gli altoparlanti la polizia ha invitato la folla a disperdersi, dichiarando l’assembramento illegale.

La morte di Daunte Wright

Secondo quanto raccontato dalla madre di Daunte Wright, il 20enne sarebbe stato fermato dalla polizia a causa di un deodorante per auto a forma di alberello appeso allo specchietto retrovisore. La versione è quella data dallo stesso ragazzo nell’ultima chiamata fatta alla donna, pochi istanti prima di morire. “Mi ha detto che lo avevano fermato per quel deodorante attaccato allo specchietto, ho sentito paura nella sua voce, era terrorizzato dalla polizia” spiega Katie Wright. “Non posso accettare la motivazione dell’errore”. La madre della vittima si riferisce alla tesi secondo la quale la pistola che ha esploso il colpo fatale sarebbe stata scambiata per un taser. Per il medico legale che ha condotto l’autopsia non ci sono dubbi: Daunte Wright è stato ucciso. Spetterà alle indagini stabilire se l’omicidio sia stato intenzionale o accidentale.

Le dimissioni di Kim Potter

Per Katie Wright “l’agente che ha sparato deve pagare per le sue responsabilità”. La poliziotta in questione si chiama Kim Potter ed è una veterana con alle spalle più di 26 anni di servizio nel dipartimento di polizia di Brooklyn Center. Nelle ore successive alla morte di Daunte Wright ha annunciato le proprie dimissioni con effetto immediato. Anche Tim Gannon, il capo del suo dipartimento, si è dimesso.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

Recent Posts

Lotta alla crisi climatica, quali Paesi si impegnano di più?

Quello che emerge dal rapporto è che nessuno Stato sta cercando davvero di dire addio…

3 ore ago

L’Italia è al secondo posto in Europa per obesità infantile

Dall'indagine che ha coinvolto la Generazione Z è emerso che soltanto il 20% si sente…

1 giorno ago

Sciopero nazionale della sanità: medici, infermieri e personale sanitario incrociano le braccia

Sciopero nazionale della sanità: medici e infermieri protestano contro la manovra 2025 per chiedere dignità,…

2 giorni ago

Donald Trump: le prime mosse per una nuova amministrazione

Donald Trump prepara la sua nuova amministrazione con nomine sorprendenti e fedeli alleati, puntando su…

2 giorni ago

Bonus Natale 2024: raddoppiano i beneficiari e crescono le opportunità per le famiglie italiane

Scopri i dettagli del Bonus Natale 2024: requisiti, novità e modalità per ottenere i 100…

3 giorni ago

Volano stracci tra un fedelissimo di Donald Trump ed Elon Musk: a far discutere sarebbero le nomine

Il patron di X avrebbe messo in discussione alcuni dei candidati scelti da Boris Epshteyn,…

3 giorni ago