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Scontri al confine tra Polonia e Bielorussia tra l’esercito polacco e i migranti che provano a sfondare le barriere di filo spinato. Alle immagini dei giorni scorsi, pubblicate dal Ministero della Difesa di Varsavia, si aggiunge la denuncia degli stessi polacchi, secondo i quali “i migranti sono tenuti sotto controllo da alcuni agenti dei servizi bielorussi“.
La regia della crisi migratoria al confine fra Polonia e Bielorussia sarebbe dunque riconducibile a Minsk ma anche alla Russia. Nei giorni scorsi, infatti, il premier polacco Mateusz Morawiecki ha puntato il dito direttamente contro Mosca, scatenando così la reazione del Cremlino.
Migranti, la replica di Mosca a Varsavia
Lo dimostrano le dure parole di replica del portavoce Dmitri Peskov. “Consideriamo del tutto irresponsabili e inaccettabili – ha detto – le dichiarazioni del primo ministro polacco secondo cui la Russia è responsabile di questa situazione”.
Dal canto suo, invece, Minsk spera in una “reazione congiunta” con Mosca per affrontare la crisi dei migranti. Questo è infatti l’auspicio espresso dal ministro degli Esteri bielorusso, Vladimir Makei, in un incontro con l’omologo russo, Sergei Lavrov.
Makei ha poi accusato l’Occidente di aver orchestrato la crisi migratoria per imporre nuove sanzioni contro la Bielorussia, sulle quali l’Ue ha da poco trovato un’intesa. “In vista di un quinto round di sanzioni, di cui si parla già in Occidente, il pretesto utilizzato questa volta è la crisi migratoria causata dall’Ue e dai suoi membri di frontiera dalla Bielorussia”, ha dichiarato.
La Polonia annuncia l’arresto di 50 persone
Nel frattempo, la Polonia oggi ha annunciato di aver arrestato oltre 50 migranti al confine con la Bielorussia. “Nel corso delle ultime 24 ore, la polizia ha arrestato più di 50 persone vicino a Bialowieza dopo che avevano attraversato illegalmente la frontiera”. Lo ha dichiarato all’Afp Tomasz Krupa, portavoce della polizia regionale.
Il ministro della Difesa di Varsavia, Mariusz Blaszczak, ha parlato di una “situazione tesa” e ha reiterato le accuse al governo di Minsk. Secondo Blaszczak, infatti, la Bielorussia starebbe utilizzando la pressione migratoria come grimaldello, forzando i migranti a varcare il confine. E la riprova sarebbe lo sfondamento avvenuto lungo la frontiera nei pressi dei villaggi di Krynki e Bialowieza.