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MONDO

Malesia, tre anni di prigione per chi ha un orologio con i colori dell’arcobaleno

In Malesia, tutti coloro che saranno sorpresi con al polso un orologio dai colori dell’arcobaleno rischiano di dovere scontare tre anni di carcere. Questa l’ultima decisione del governo del Paese a maggioranza musulmana, che ha deciso di rendere ancora più dura la sua intolleranza nei confronti della comunità LGBTQIA+.

Adesso, nel mirino delle autorità locali, note per le loro punizioni fisiche contro i cittadini accusati di omosessualità, finisce anche il popolare marchio di orologi da polso Swatch. Nello specifico, il bando colpisce tutti i prodotti della popolare azienda che abbiano un riferimento alla comunità LGBTQIA+, inclusi orologi, accessori e relative confezioni. Chi è sorpreso a vendere o a indossare questa gamma di oggetti “proibiti” rischia una multa fino a 20.000 ringgit, pari quasi 4.000 euro, e una detenzione fino a tre anni.

Le posizioni del governo malese

“I prodotti Swatch sono stati vietati in quanto dannosi per la moralità, l’interesse pubblico e l’interesse nazionale promuovendo, sostenendo e normalizzando il movimento LGBTQ che non è accettato dal pubblico in generale della Malesia”: queste la dichiarazione ufficiale del Ministero degli Affari Interni del Paese rilasciata giovedì scorso.

Purtroppo, la Malesia non è nuova a atti di discriminazione e aperta repressione della comunità LGBTQ+, contro cui si sono verificati veri e propri atti di violenza. Infatti, l’omosessualità è ancora un reato punibile con multe e pene detentive fino a 20 anni di carcere e negli ultimi anni le tendenze conservatrici del Governo hanno preso sempre più largo.

Alcuni orologi della linea Swatch Pride Collection 2023 | INSTAGRAM @swatch_it

Nello specifico, il bando agli orologi arcobaleno della Swatch rientra nel Printing Presses and Publications Act emanato con l’impegno di “garantire la sicurezza pubblica e la pace monitorando e controllando tutte le forme di pubblicazione per frenare la diffusione di elementi, insegnamenti e movimenti che contraddicono l’assetto socio-culturale locale”. Alla luce di questa normativa, già a maggio le autorità malesi hanno fatto irruzione nei negozi Swatch in tutto il Paese, confiscando 172 orologi che facevano parte della linea Pride Collection 2023 del marchio, che si presenta appunto nei diversi colori dell’arcobaleno.

Lo sdegno della comunità LGBTQIA+ e di Swatch

Ovviamente, non sono tardate le reazioni di sdegno da tutto il mondo. A tal proposito, Phil Robertson, vicedirettore asiatico di Human Rights Watch, ha puntato i riflettori sulle tante privazioni e vessazioni subite da tempo da tutta la comunità LGBTQIA+ della Malesia, ora nel mirino anche solo per gli orologi indossati. “La decisione del governo di vietare la proprietà di Swatch a tema LGBTQ non è solo una reazione eccessiva, è una chiara indicazione di una più ampia discriminazione sanzionata dallo stato contro la comunità”: lo afferma Dhia Rezki Rohaizad, vicepresidente del gruppo di difesa dei diritti dei gay JEJAKA, che specifica come i diritti gay in Malesia regrediscono sempre di più. In particolare, Rohaizad si ricollega a quanto accaduto durante il concerto della band britannica The 1975, quando dal palco di un festival a Kuala Lumpur il cantante Matty Healy ha criticato le leggi anti-LGBTQ del paese, per poi baciare un membro del gruppo.

A sinistra, Nick Hayek Jr., CEO Swatch durante un evento | EPA SERGEI ILNITSKY

Dopo l’accaduto, il Governo aveva reagito con un grande colpo reazionario, annulando il festival e bandendo per sempre la band dal Paese. Una simile decisione, acuisce ancora di più le paure di Rohazid che denuncia “una tendenza allarmante in cui i simboli di orgoglio e gli atti di solidarietà con la comunità LGBTQ incontrano risposte del governo dure e sproporzionate”.

Non sono mancate le reazioni di Swatch. Infatti, i raid nei negozi e la nuova legge anti-Swatch hanno spinto il CEO dell’azienda Nick Hayek Jr. a prendere una forte posizione sulla vicenda. Infatti, ha di recente pubblicato una nota in cui difende l’inclusività del brand, volto a celebrare l’amore in ogni sua forma, senza aspirazioni politiche: “Contestiamo fermamente che la nostra collezione di orologi con i colori dell’arcobaleno e con un messaggio di pace e amore possa essere dannosa per chiunque. Al contrario, Swatch promuove sempre un messaggio positivo di gioia nella vita. Questo non è niente di politico. Ci chiediamo come il governo malese confischerà i tanti bellissimi arcobaleni naturali che compaiono nei cieli sopra la Malesia”.

 

Federica Cirone

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