Il tycoon infuriato con la rete dopo il flop del dibattito contro la candidata democratica alla Casa Bianca. Ma The Donald ne ha per tutti, dimostrando di non aver apprezzato (eufemismo) l’endorsement di Taylor Swift alla sua rivale: le ultime dagli Stati Uniti
Donald Trump è tornato a far parlare di sé dopo l’ultimo dibattito televisivo con Kamala Harris, nel quale ha espresso forti critiche alla gestione dell’emittente ABC, che ha ospitato il confronto. In un’intervista con il programma “Fox and Friends”, l’ex presidente ha accusato la rete di aver orchestrato un “dibattito totalmente truccato”, sostenendo che le sue affermazioni fossero state continuamente contraddette, mentre Harris avrebbe potuto parlare senza alcun tipo di controllo. Questa, secondo Trump, è l’ennesima dimostrazione che i media sono faziosi e disonesti, un’accusa che ha più volte rivolto durante la sua carriera politica.
Intanto secondo quello che emerge dalle prime analisi svolte dai media Usa e verificate da Youtrend, Kamala Harris ha “vinto” il dibattito con Donald Trump. Secondo l’instant poll realizzato dalla CNN, il 63% di coloro che hanno visto il dibattito ritiene che l’attuale vicepresidente democratica abbia avuto una serata migliore rispetto al candidato repubblicano, preferito dal 37% del campione.
L’ex presidente ha perfino suggerito che la ABC dovrebbe perdere la sua licenza per aver gestito il dibattito in modo, a suo avviso, scorretto. Trump ha dichiarato di aver comunque vinto “di gran lunga” il confronto e ha sottolineato che, nonostante le difficoltà, è stato il suo “miglior dibattito di sempre”. Tuttavia, si è detto riluttante a partecipare a un eventuale secondo dibattito, proposto da Harris per ottobre, a meno che non vengano cambiati i moderatori, considerati da lui non all’altezza. Martha MacCallum e Bret Baier, infatti, non sarebbero stati abbastanza incisivi nel moderare il confronto.
Accanto alle critiche alla ABC e alla gestione del dibattito, Trump ha rivolto dure accuse a Kamala Harris e all’amministrazione Biden. Ha definito Harris una bugiarda e ha esortato gli americani a essere arrabbiati per la pessima gestione del Paese da parte dell’attuale presidente e della sua vice. Durante l’intervista, Trump ha inoltre fatto riferimento alla sua partecipazione, insieme a Biden e Harris, alle commemorazioni dell’11 settembre a New York, ma ha chiarito che non era sicuro di voler rivolgere la parola ai due rivali politici.
Il dibattito televisivo e la successiva reazione di Trump riflettono quanto sia diventata complessa e delicata la competizione politica negli Stati Uniti, dove ogni parola, gesto o presa di posizione può avere ripercussioni significative sul risultato delle elezioni. Il prossimo appuntamento televisivo tra i due candidati potrebbe rappresentare un altro momento chiave in una campagna che si preannuncia tra le più combattute della storia recente. Nel frattempo, le reazioni polarizzate di figure pubbliche come Taylor Swift dimostrano come anche il mondo dello spettacolo giochi un ruolo fondamentale nel plasmare l’opinione pubblica americana.
Parallelamente al dibattito, un altro tema che ha scatenato le polemiche è stato l’intervento della cantante Taylor Swift, che ha pubblicamente espresso il suo sostegno a Kamala Harris e al suo compagno di corsa, Tim Walz. Swift ha utilizzato il suo profilo Instagram, seguito da milioni di persone, per dichiarare apertamente la sua posizione politica in vista delle elezioni di novembre. La cantante ha incoraggiato i suoi fan a informarsi sui candidati e a partecipare attivamente al processo elettorale, facendo riferimento al dibattito tra Trump e Harris come un momento cruciale per decidere chi sostenere.
L’intervento di Swift ha immediatamente attirato l’attenzione di Trump, che non ha perso l’occasione per attaccare la popstar. Ha definito Swift una persona “molto liberale” e ha insinuato che il suo sostegno a Harris potrebbe avere ripercussioni negative sulla sua carriera. L’ex presidente ha suggerito che la cantante “pagherà il prezzo” per la sua posizione politica, poiché, secondo lui, esprimere pubblicamente il proprio supporto ai democratici può danneggiare la propria immagine agli occhi di una parte del pubblico.
Nel suo post su Instagram, Taylor Swift ha spiegato di essere stata spinta a dichiarare apertamente la sua scelta politica anche a causa di un episodio di disinformazione. Sui social, infatti, era stata diffusa una sua immagine che, in modo falso, la mostrava come sostenitrice di Trump. Questo ha portato la cantante a prendere una posizione chiara per evitare ulteriori malintesi. Nel suo messaggio, Swift ha sottolineato l’importanza di contrastare la disinformazione con la verità e ha evidenziato come Kamala Harris rappresenti, per lei, una leader forte e dotata, in grado di guidare il Paese con fermezza e calma, piuttosto che con il caos.
Swift ha anche lodato Tim Walz per il suo impegno a favore dei diritti delle persone LGBTQ+ e per il diritto delle donne a decidere del proprio corpo. La popstar ha quindi invitato i suoi fan a fare ricerche sui candidati e a prendere decisioni consapevoli prima di votare. Ha concluso il suo messaggio con un appello soprattutto ai giovani elettori, ricordando l’importanza di registrarsi per votare e suggerendo il voto anticipato come un’opzione pratica per partecipare alle elezioni.
L’endorsement di Taylor Swift non è il primo nella sua carriera. In passato, la cantante aveva evitato di esprimere posizioni politiche, ma negli ultimi anni è diventata sempre più attiva, soprattutto su temi legati ai diritti civili e sociali. La sua presa di posizione a favore di Harris ha però suscitato reazioni forti, soprattutto da parte dei sostenitori di Trump, che vedono nella cantante una figura influente, capace di orientare il voto di milioni di americani, in particolare giovani e donne.
Il dibattito tra Trump e Harris e l’intervento di Swift rappresentano solo l’ultimo capitolo di una campagna elettorale già estremamente polarizzata. Con le elezioni presidenziali che si avvicinano, il clima politico negli Stati Uniti continua a essere teso, con i due schieramenti impegnati a conquistare l’elettorato su temi cruciali come l’economia, la sanità, i diritti civili e la gestione della pandemia.
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