Come preannunciato, oggi, martedì 4 aprile, la Finlandia è entrata ufficialmente a far parte della Nato, diventando il 31 esimo Paese alleato. La decisione è stata formalizzata tramite la consegna agli Stati Uniti, depositari del Trattato di Washington per il tramite del Dipartimento di Stato, dei protocolli di adesione e la ratifica degli altri 30 Paesi dell’Alleanza atlantica. Jens Stoltenberg, il segretario generale della Nato, ha parlato di una “giornata storica” e ha dichiarato che da oggi in poi la Finlandia sarà “più sicura e la Nato più forte”. Tramite una nota, Joe Biden, il presidente degli Usa, ha dichiarato che gli Stati Uniti sono “fieri di accogliere la Finlandia nella Nato”. Dalla Russia non si è fatta attendere la replica del Cremlino, che tramite il suo portavoce, Dmitry Peskov, ha dichiarato che il Paese adotterà delle “contromisure” per garantire la propria sicurezza.
Stolteberg ha affermato che “la Russia e la Cina si stanno avvicinando sempre di più l’una all’altra, lavorando insieme, e questo rende le cose difficili. Per questo abbiamo bisogno dei nostri partner nell’Indo-Pacifico”. Ha poi osservato che “la sicurezza non è una questione regionale, ma globale” e “la guerra in Ucraina lo dimostra con tutte le sue ramificazioni”. Al vertice di Vilnius dell’11 e 12 luglio “mi aspetto gli Alleati riescano a trovare un accordo su obiettivi di difesa più ambiziosi, considerando il 2% del Pil non come un tetto di spesa, a come una base minima che dobbiamo spendere per la nostra sicurezza in un mondo più pericoloso”.
Stoltenberg ha evidenziato che “basta guardare alla mappa per capire quanto la Finlandia sia strategica e importante per la sicurezza della regione baltica” e ha sottolineato che “da oggi l’articolo 5 del Trattato della Nato”, che assicura la difesa di ogni Alleato in caso di attacco da parte di un altro Stato, sarà applicato anche ad Helsinki, che così otterrà “una garanzia di sicurezza di ferro”. Il segretario generale della Nato ha aggiunto che il nuovo ingresso nell’Alleanza dimostra che “la Finlandia è un Paese sovrano e indipendente e che la Nato è un’alleanza di democrazie”.
Peskov ha definito l’ingresso della Finlandia nella Nato una nuova escalation, che pone “una minaccia alla sicurezza della Russia”. Mosca seguirà con attenzione i movimenti di armi e infrastrutture militari sul territorio finlandese e annuncerà la sua risposta “a tempo debito”, ha aggiunto il portavoce del Cremlino.
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