Kevin Spacey dovrà rimborsare alla MRC, la casa di produzione dietro a House of Cards, con la cifra esorbitante di 31 milioni dollari. Il celebre attore aveva infatti perso la causa legale legata al suo licenziamento dalla serie Netflix a seguito delle accuse di molestie sessuali. A riportare la sentenza, emessa ad ottobre dello scorso anno, il Wall Street Journal. Il giudice ha infatti stabilito che MRC dovrà ottenere 29,5 milioni per i danni subiti a causa dell’assenza del personaggio interpretato da Spacey, il protagonista Frank Underwood, ai quali vanno aggiunti 1,5 milioni per i costi sostenuti per le spese legali.
“La sicurezza dei nostri dipendenti”, si legge in un comunicato della produzione, “dei set e degli ambienti di lavoro è di fondamentale importanza per MRC. Per questo abbiamo deciso di spingere sulle responsabilità”. Netflix annunciò immediatamente che non avrebbe più coinvolto l’attore in alcun progetto. Portando la casa di produzione alla temporanea sospensione della serie, che è ripartita successivamente con Robin Wright come protagonista.
Il 29 ottobre 2017, nell’ambito del caso Harvey Weinstein, Kevin Spacey venne accusato di molestie da parte dell’attore Anthony Rapp per un fatto risalente al 1986. All’epoca Spacey aveva 26 anni e Rapp solo 14. Poco dopo l’attore de “I Soliti Sospetti” e “Seven” fece coming out dichiarando la propria bisessualità e chiedendo scusa a Rapp. Disse di non ricordarsi dell’accaduto poiché era ubriaco. In seguito, altre accuse vennero mosse nei confronti dell’attore. Otto membri della troupe di House of Cards, il figlio dell’attore Richard Dreyfuss e quello della giornalista Heather Unruh dichiarano di essere stati molestati da Spacey. Altri casi risalirebbero al periodo in cui era direttore artistico dell’Old Vic Theatre di Londra.
L’attore decise di interrompere subito le sue attività per farsi curare dalla dipendenza da sesso. Nuove accuse contro di lui giunsero poi da Ari Behn, ex genero del re Harald V di Norvegia e da un massaggiatore che alla Corte superiore di Los Angeles racconta che Spacey avrebbe tentato di abusare di lui nel 2016 a Malibù. Il 17 luglio 2019 caddero le accuse presentate dal figlio di Heather Unruh. Il caso penale viene archiviato. Il 1° gennaio 2020 anche la seconda accusa di molestie viene archiviata dal Tribunale distrettuale di Los Angeles.
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