Tragedia in Indonesia, dove due kamikaze si sono fatti esplodere fuori dalla cattedrale cattolica di Makassar durante la messa per la domenica delle Palme. Nell’attentato è morta una persona e almeno altre quattordici sono rimaste ferite. I due attentatori, aggiunge l’Ansa, sono arrivati a bordo di una moto e si sono fatti saltare fuori dal cancello principale.
Cosa è successo a Makassar
Argo Yuwono, portavoce delle polizia locale, ha spiegato cosa si è effettivamente verificato a Makassar, città portuale e universitaria dell’Indonesia da quasi un milione e mezzo di abitanti. “Volevano entrare nel complesso della chiesa. I due attentatori sono morti nell’esplosione e la moto è stata distrutta. Stiamo raccogliendo resti umani per poter identificare il sesso dei kamikaze“, le sue parole.
La tragedia di Makassar è stata al centro anche delle riflessioni di Papa Francesco, che ha voluto dedicare un pensiero ai fedeli coinvolti nell’attentato durante il suo Angelus, al termine della Messa della Domenica delle Palme nella basilica vaticana. “Preghiamo per tutte le vittime della violenza, in particolare per quelle dell’attentato avvenuto questa mattina in Indonesia, davanti alla Cattedrale di Makassar“, ha detto il Sommo Pontefice.
La condanna del presidente dell’Indonesia
L’attentato di Makassar ha sconvolto il Paese, con il presidente dell’Indonesia, Joko Widodo, che ne ha parlato in un intervento televisivo. “Condanno fermamente questo atto di terrorismo e ho ordinato al capo della polizia di indagare a fondo sull’organizzazione dei sospetti e di smascherarla fino alle sue radici“, ha spiegato. Inoltre ha invitato i cittadini a “mantenere la calma” nella celebrazione del loro culto in quanto “lo Stato garantisce la sicurezza dei fedeli“.
“Il terrorismo è un crimine contro l’umanità e non ha nulla a che fare con nessuna religione – ha aggiunto Widodo –. Tutti gli insegnamenti religiosi rifiutano il terrorismo a qualsiasi titolo“. Ha quindi invitato la cittadinanza a pregare per la “guarigione immediata“ delle persone rimaste ferite. L’Indonesia è il Paese a maggioranza musulmana più popolato del Pianeta. Già in passato le chiese cristiane erano state oggetto degli estremisti islamici. L’Isis nel maggio 2018 rivendicò un attentato nell’isola di Giava, che colpì tre chiese e causò 13 vittime.