L’emergenza Coronavirus continua a falcidiare l’India, con numeri da incubo. Le ultime 24 ore hanno infatti provocato 368.147 casi e 3.417 decessi, come reso noto dal locale ministero della Salute. Tanto che ora il Governo punta a istituire un ambiziosissimo progetto di vaccinazione di massa.
India: i numeri da incubo dell’emergenza Covid
Il totale di casi in tutta l’India è infatti sempre più pericolosamente vicino alla cifra di 20 milioni, come confermato da ‘The Guardian’. Così lo sterminato Paese asiatico ha intenzione di sottoporre al vaccino anti Covid la sua intera popolazione. Impresa decisamente complessa, non solo per il quasi miliardo e mezzo di abitanti della nazione. Solo una minuscola parte della sterminata popolazione dispone infatti del denaro necessario per accedere alle cliniche private che attualmente dispongono del farmaco.
Oltre all’emergenza legata ai contagi, l’India sta facendo pesantemente i conti con un altro colossale problema. Le strutture sanitarie sono infatti pesantemente a corto d’ossigeno. Gli ospedali, soprattutto quelli delle città più popolate, stanno infatti esaurendo le bombole. La richiesta è talmente alta che, spiega l’Ansa, i familiari dei pazienti sono costretti a procurare loro stessi le bombole.
Il problema dell’ossigeno: sta finendo negli ospedali
La situazione è talmente grave che l’ospedale di Safdarjung, uno dei più grandi di New Delhi, sta attualmente esaurendo ogni cisterna di ossigeno in circa 24 ore. Prima dell’emergenza, invece, ognuna di esse durava circa due settimane. Nel frattempo, anche a causa di questa emergenza, il governo dell’India ha annunciato che 14 stabilimenti di produzione di azoto saranno riconvertiti per produrre ossigeno.
Il 74% dei nuovi positivi al Coronavirus dell’India si concentra in dieci Stati del Paese. Al netto della già citata capitale New Delhi, che si trova nello Stato di Mumbai, i più falcidiati sono Maharashtra, Karnataka, Kerala, Uttar Pradesh, Tamil Nadu, West Bengal, Andhra Pradesh, Rajasthan e Bihar.