Stridono le immagini dei turisti che si godono le spiagge tropicali e il mare di Maui mentre le squadre dei soccorritori sono ancora alla ricerca di corpi e dispersi tra le macerie degli edifici, dopo gli imponenti incendi che una settimana fa hanno divorato la città di Lahaina, sulla costa occidentale dell’isola dell’arcipelago delle Hawaii.
Tra la popolazione è montata la rabbia. Emblematici i cartelli con l’invito rivolto ai turisti a “restare fuori” spuntati tra le rovine della città devastata dai roghi.
L’indignazione si è trasferita anche sui social media, dove sono comparsi i video di chi si gode la vacanza mentre il bilancio delle vittime ha superato la soglia dei 100 morti. “L’acqua dove pochi giorni fa è morta la nostra gente è la stessa dove ora i turisti nuotano”, ha detto un residente alla Bbc.
A farsi sentire è stato anche Jason Momoa, che ha invitato i turisti a tenersi lontano dall’isola: “Maui non è il posto delle vostre vacanze in questo momento”, ha scritto su Instagram l’attore di Fast & Furious nato a Honolulu. “La comunità ha bisogno di tempo per guarire, piangere i propri morti e rimettersi in piedi”.
Si moltiplicano anche le iniziativa di solidarietà, con i vip in prima fila. L’ultima in ordine di tempo è la popolare conduttrice Oprah Winfrey, sbarcata a Maui per portare aiuti alla popolazione locale sfollata.
Insieme al numero delle vittime crescono anche le polemiche sulla mancata prevenzione e sulla cattiva gestione dell’emergenza, che hanno portato all’apertura di un’inchiesta ufficiale. Sotto accusa in particolare la mancata attivazione del sistema di allarme, il più grande del mondo, con 400 sirene – di cui 80 a Maui – rimaste in silenzio mentre le fiamme avanzavano rapidamente, alimentate dal forte vento.
Non sono arrivati neppure gli sms di allerta perché è crollata la copertura telefonica e molti hanno saputo degli incendi dalla gente in fuga o dalla comparsa improvvisa delle fiamme a due passi da casa.
Sino a un anno fa del resto il rischio roghi, amplificato dalle potenti raffiche degli uragani e dalla persistente siccità, era stato classificato “basso”.
Il governatore Josh Green dal canto suo ha difeso la macchina dei soccorsi, spiegando che la situazione è stata complicata dalla concomitanza di numerosi incendi e dalla forza dei venti.
Il presidente USA Joe Biden invece ha confermato che si recherà alle Hawaii “il prima possibile”.
Quello che ha colpito una settimana Maui è l’incendio più mortale degli Stati Uniti in oltre un secolo. Lahaina è stata quasi interamente avvolta dalle fiamme divampate rapidamente nelle prime ore del mattino dello scorso 8 agosto.
Migliaia di edifici sono stati distrutti e molti ridotti a cumuli di ceneri. Le autorità della storica città costiera che contava 12mila abitanti hanno già avvertito che il bilancio delle vittime potrebbe aumentare considerevolmente nei prossimi giorni. I parenti delle persone disperse vengono incoraggiate a sottoporsi al test del Dna per aiutare a identificare i cadaveri, che spesso sono irriconoscibili.
Secondo le stime ufficiali, l’80 per cento della città è andato in fumo con quasi 3mila edifici distrutti. I danni superano i 5,5 miliardi di dollari. Le persone sfollate senza più un tetto si contano a migliaia.
Anche l’economia di Maui subirà un contraccolpo pesante. L’industria del turismo infatti da sola genera l’80% del Pil dell’isola visitata lo scorso anno da quasi 3 milioni di turisti.
.
Dall'indagine che ha coinvolto la Generazione Z è emerso che soltanto il 20% si sente…
Sciopero nazionale della sanità: medici e infermieri protestano contro la manovra 2025 per chiedere dignità,…
Donald Trump prepara la sua nuova amministrazione con nomine sorprendenti e fedeli alleati, puntando su…
Scopri i dettagli del Bonus Natale 2024: requisiti, novità e modalità per ottenere i 100…
Il patron di X avrebbe messo in discussione alcuni dei candidati scelti da Boris Epshteyn,…
Il nuovo singolo del gruppo della provincia di Bergamo fa scoppiare la polemica sui social.…