L’Amministrazione Biden ha annunciato che inizierà a rimpatriare migliaia di profughi haitiani che la settimana scorsa hanno attraversato illegalmente il confine Sud degli Stati Uniti. Come riporta il New York Times, infatti, la Casa Bianca sta avendo grosse difficoltà nella gestione di un sistema immigratorio ormai al collasso.
La Casa Bianca espelle i profughi
Circa 10mila migranti in fuga da Haiti hanno di fatto ‘invaso’ la cittadina di Del Rio, nel Sud del Texas, che si trova al confine fra gli Usa e il Messico. Si stima che ogni mese transitino alcune centinaia di migliaia di persone; a cui si aggiungono quelle che restano in attesa per anni di un’udienza dopo aver presentato la domanda di asilo.
L’Amministrazione dem – guidata dal presidente Joe Biden e dalla vice Kamala Harris – ha dunque deciso di avviare una strategia di rimpatri forzati per alleggerire la pressione sul Del Rio. Il secondo obiettivo, però, è anche quello di fare da deterrente per eventuali nuove partenze da Haiti.
“Abbiamo detto più volte che i nostri confini non sono aperti”, dichiara Marsha Espinosa, vicesegretaria per le Pubbliche relazioni del Dipartimento per la sicurezza interna degli Usa. E chiosa: “Le persone non dovrebbero affrontare un viaggio così pericoloso”.
Migranti frustati dagli agenti
I primi tre voli del ponte aereo per i rimpatri della Casa Bianca sono partiti domenica, secondo quanto scrive il Nyt citando fonti governative. Intanto, a poche ore dal debutto di Biden all’Assemblea generale dell’Onu, i media Usa hanno diffuso dei filmati che mettono in forte imbarazzo l’esecutivo Usa sul tema dei diritti umani.
Le immagini mostrano infatti degli agenti a cavallo della polizia di frontiera a Del Rio mentre usano la frusta contro i migranti che chiedono asilo. Tra loro ci sono anche molti rifugiati in fuga da Haiti. La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, definisce quanto accaduto “orribile da vedere”.
“Ho visto alcune delle immagini, non ho il contesto completo, ma non riesco a immaginare quale contesto lo renderebbe appropriato”, aggiunge. Nel frattempo, però, Biden e il suo ministro degli Interni, Alejandro Mayorkas (ispanico e figlio di immigrati cubani), sono letteralmente travolti dalle critiche.
“Questo mondo è malato di crudeltà, di odio e di tristezza”#PapaFrancesco#21settembre
Agenti di frontiera frustano #migranti al confine tra Messico e Usa pic.twitter.com/9ogLqHteAE— Caritas Ambrosiana (@caritas_milano) September 21, 2021
Haiti nel pieno della crisi
Tornando ai rimpatri, l’Amministrazione dem aveva deciso di interromperli ad agosto, dopo che Haiti è stata funestata da due disastri naturali nell’arco di tre giorni. Ora, invece, ha deciso di avviarli nuovamente nonostante il Paese sia nel pieno di una crisi umanitaria, sociale e politica senza precedenti.
Stando ai dati della polizia di frontiera, gli attraversamenti del confine Messico-Usa hanno raggiunto il picco degli ultimi decenni. Solamente lo scorso mese gli agenti hanno intercettato 200mila persone; mentre il totale dell’ultimo anno è di oltre 1,5 milioni di profughi.