[scJWP IdVideo=”RkAg0ijH-Waf8YzTy”]
Anche l’Ucraina ha firmato l‘accordo sul grano nella cerimonia a Istanbul insieme al segretario generale dell’Onu Antonio Guterres e al presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Nel sontuoso Palazzo Dolmabahce, attorno ad un tavolo ornato di fiori erano seduti Guterres e Erdogan. Prima il ministro della Difesa russo Shoigu ha firmato l’intesa e dall’altro capo si è seduto il suo omologo turco Akar, che ha firmato anche lui. Subito dopo, quando Shoigu se n’era andato, si è seduto il ministro delle Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov e ha firmato l’accordo insieme al turco Akar.
L’accordo relativo alle esportazioni del grano ucraino attraverso corridoi sicuri nel Mar Nero costituisce la prima intesa ufficiale stipulata tra Ucraina e Russia dall’inizio della guerra. La cerimonia si tiene a Istanbul, presso Palazzo Dolmabahce, sullo Stretto del Bosforo, alla presenza delle delegazioni russa e ucraina, del presidente turco, Recep Tayyp Erdogan (grande mediatore della vicenda), e del segretario delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Si tratta, in sostanza, del primo patto siglato tra Kiev e Mosca dall’inizio del conflitto scoppiato il 24 febbraio.
C’era tanta attesa per capire come si sarebbero concluse le trattative sul grano. Che l’intesa fosse vicina lo si era capito già in seguito all’incontro avvenuto a Teheran tra Erdogan e il suo omologo russo, Vladimir Putin. Che, non a caso, aveva parlato di “progressi sull’esportazione di grano ucraino”, cosa che aveva definendolo “un buon segno”. Tuttavia, lo stesso Putin aveva sottolineato che qualsiasi accordo doveva comprendere anche le esportazioni bloccate di grano russo.
Dal canto suo, il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, aveva affermato che “quando risolveremo questo problema, non solo verrà aperto il percorso di esportazione per il grano e l’olio di girasole dall’Ucraina. Ma anche per i prodotti dalla Russia”. È così che siamo arrivati alla svolta che stiamo raccontando. “L’accordo sull’esportazione di grano, di fondamentale importanza per la sicurezza alimentare globale. Sarà firmato a Istanbul sotto gli auspici del presidente Erdogan e del segretario generale dell’Onu, António Guterres, insieme alle delegazioni ucraina e russa”. Così il portavoce del leader turco, Ibrahim Kalin.
Un membro della delegazione di Kiev per i negoziati, Rustem Umerov, ha affermato che le spedizioni potrebbero riprendere da tre porti sotto il pieno controllo ucraino, ovvero Odessa, Pivdennyi e Chornomorsk. Secondo le stime citate dall’Ansa, circa 25 milioni di tonnellate di grano e altri cereali sono bloccate nei porti ucraini. Il blocco ha provocato una crisi alimentare mondiale.
Quello che emerge dal rapporto è che nessuno Stato sta cercando davvero di dire addio…
Dall'indagine che ha coinvolto la Generazione Z è emerso che soltanto il 20% si sente…
Sciopero nazionale della sanità: medici e infermieri protestano contro la manovra 2025 per chiedere dignità,…
Donald Trump prepara la sua nuova amministrazione con nomine sorprendenti e fedeli alleati, puntando su…
Scopri i dettagli del Bonus Natale 2024: requisiti, novità e modalità per ottenere i 100…
Il patron di X avrebbe messo in discussione alcuni dei candidati scelti da Boris Epshteyn,…