Germania, ancora un’auto sulla folla. Il dramma si ripete: è la terza volta in tre mesi

Questi episodi hanno sollevato preoccupazioni significative riguardo alla sicurezza pubblica e alla possibilità di attacchi terroristici nel Paese

Negli ultimi tre mesi, la Germania ha vissuto eventi drammatici e inquietanti, caratterizzati da tre presunti attentati in cui dei veicoli hanno travolto la folla durante degli eventi pubblici. Questi episodi hanno sollevato preoccupazioni significative riguardo alla sicurezza pubblica e alla possibilità di attacchi terroristici nel Paese. Il primo di questi eventi si è verificato il 20 dicembre 2024 a Magdeburgo, dove un’automobile ha travolto varie persone a un mercatino di Natale.

Auto sulla folla ai mercatini di Magdeburgo

Il 20 dicembre 2024, intorno alle 19:00, una BMW scura ha investito un gruppo di persone nel mercatino di Natale situato nella piazza principale di Magdeburgo, capoluogo del land della Sassonia-Anhalt. Il bilancio finale è stato tragico: sei morti, tra cui un bambino di nove anni, e 200 feriti, alcuni dei quali versano in condizioni gravi. Il conducente del veicolo, uno psichiatra saudita di 50 anni, è stato arrestato immediatamente dopo l’incidente.

L’evento è stato classificato come un attacco di matrice terroristica. Prima di Natale, la ministra degli Interni tedesca, Nancy Faeser, aveva già lanciato un allerta riguardo a possibili attacchi nei mercatini di Natale, dopo che a Colonia erano stati evacuati due mercatini a causa di borse sospette. L’incidente ha causato un panico diffuso tra le centinaia di persone presenti.

Testimoni oculari hanno descritto scene di caos e terrore. Una donna, intervistata da una TV locale, ha raccontato di essere riuscita a mettere in salvo suo figlio mentre l’auto sfrecciava tra le persone. Altre testimonianze parlano di un “panico indescrivibile” e di una confusione totale mentre i soccorsi cercavano di intervenire. La polizia ha bloccato il veicolo dopo che questo aveva percorso circa 400 metri nel mercatino, prima di fermarsi tra le bancarelle.

Le reazioni politiche non si sono fatte attendere. Friedrich Merz, leader della CDU, ha espresso il suo dolore per le vittime, mentre Alice Weidel, leader dell’AFD, ha sollevato interrogativi sulla crescente violenza. Questo attacco è avvenuto esattamente otto anni dopo l’attentato avvenuto a Berlino nel 2016, dove un camion travolse un mercatino natalizio, causando 13 morti.

L’attentato a Monaco di Baviera

Il secondo episodio si è verificato il 13 febbraio a Monaco di Baviera durante un comizio sindacale organizzato dalla Vereinte Dienstleistungsgewerkschaft (Ver.Di.), il sindacato dei servizi. Un’automobile Mini Cooper ha travolto un gruppo di manifestanti, causando due vittime (madre e figlia) e più di 30 feriti, alcuni dei quali bambini. Le condizioni di alcune delle persone coinvolte sono state descritte come gravi.

Le autorità locali hanno arrestato il conducente, un cittadino afgano di 24 anni, già noto per reati minori e abuso di sostanze stupefacenti. Questo individuo, Farhad N., era arrivato in Germania nel 2016 e, nonostante la sua richiesta di asilo fosse stata respinta, aveva ottenuto un permesso di tolleranza che sospendeva la sua espulsione. Prima dell’incidente, avrebbe pubblicato contenuti di natura islamica sui social media.

Il primo ministro bavarese, Markus Söder, ha confermato che l’episodio sembra avere le caratteristiche di un attentato, sottolineando la necessità di una risposta immediata e significativa contro la violenza. I fatti si sono svolti in un contesto di sciopero, dove circa 2.500 dipendenti pubblici erano in protesta per ottenere un aumento salariale e migliori condizioni di lavoro. La rapidità con cui il conducente ha accelerato e ha oltrepassato le forze di polizia ha destato preoccupazione e ha sollevato interrogativi sulle misure di sicurezza.

La tragedia di Mannheim

Il terzo attacco evento di questo tipo è avvenuto il 3 marzo 2025 a Mannheim, nella Germania occidentale, dove un SUV ha travolto diverse persone in un’area pedonale. Le prime notizie indicano che ci sarebbero stati almeno due morti e circa 25 feriti. Anche in questo caso, il conducente è stato arrestato, ma non è ancora chiaro se l’episodio debba essere considerato un incidente o un attacco intenzionale.

Le prime ricostruzioni indicano che il SUV si sarebbe lanciato a grande velocità nella zona pedonale di Paradeplatz, un’area affollata nei pressi della Torre dell’Acqua (un monumento cittadino). La polizia ha immediatamente chiuso il centro città, avvertendo la popolazione di evitare la zona a causa della potenziale pericolosità. Il portavoce della polizia, Stefan Wilhelm, ha dichiarato che le indagini sono in corso e che ulteriori dettagli saranno forniti in seguito.

Questi tre episodi in rapida successione hanno sollevato interrogativi sulla sicurezza pubblica in Germania e sulle misure preventive adottate dalle autorità. Gli eventi hanno riacceso il dibattito sulla gestione della sicurezza e sul controllo dei migranti, con molti politici che chiedono un’azione più incisiva per prevenire futuri attacchi. La preoccupazione per la sicurezza dei cittadini è diventata una priorità assoluta per le autorità tedesche, che si trovano a dover affrontare una crescente ondata di violenza.

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