[scJWP IdVideo=”ZCVKpFW2-Waf8YzTy”]
“La Commissione europea oggi ha deciso di prolungare ancora per un anno, quindi per tutto il 2022, la clausola che sospende le regole del Patto di stabilità e di crescita“. Così il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni.
“E’ una indicazione che verrà poi formalizzata in primavera e che credo tenga conto del contesto in cui ci troviamo. Il sostegno alle nostre economie deve continuare“, ha aggiunto. E ancora: “L’idea che la fase del sostegno si sia ormai esaurita, e quindi si tratti di tornare a politiche restrittive, sarebbe sbagliata e pericolosa. Questo è il senso della comunicazione di oggi che credo darà anche un po’ di certezza ai diversi governi nazionali che cominciano a lavorare ai loro bilanci del 2022: sanno che la clausola di sospensione sarà ancora in vigore. Il fatto che ci sia un sostegno alle nostre economie non significa che l’alto debito è scomparso. Quindi i Paesi con debito più alto devono fare attenzione a non introdurre pesi che poi diventano permanenti“.
[scJWP IdVideo=”xigh36sy-Waf8YzTy”]
Il commissario europeo all’Economia ha poi analizzato la situazione dell’Italia, esprimendo la propria opinione sull’operato del nuovo ministro dell’Economia, Daniele Franco, in riferimento al piano ripresa. “I tempi sono 55 giorni. Noi come indicazione dobbiamo ricevere i piani entro la fine di aprile, per approvarli nelle settimane successive e arrivare a erogare il pre-finanziamento del 13%, almeno per i Paesi che hanno i piani approvati, prima della pausa estiva. Quindi, 55 giorni possono sembrare tanti o pochi“, le sue parole.
E ancora: “Io so che il ministro Franco, come punto di riferimento per l’intero governo, sta lavorando intensamente per rafforzare il piano dove va rafforzato e mi auguro che questo porti il mese prossimo a una versione finale del piano molto avanzata. E comunque stiamo collaborando e abbiamo contatti e riunioni tra i nostri uffici più di una volta a settimana“, ha concluso Gentiloni.
[scJWP IdVideo=”xffbUB2q-Waf8YzTy”]
Gentiloni ha poi chiosato analizzando la situazione vaccinazioni nei Paesi membri dell’Unione Europea. “Credo che nessuno debba fare il primo della classe e impartire lezioni. Questa è una causa comune. Gli Stati e i governi sanno benissimo quanto i propri cittadini chiedano di accelerare“, ha sottolineato.
Il commissario europeo all’Economia ha invitato tutti gli stati membri a rimboccarsi le maniche. “Noi dobbiamo fare la nostra parte che è quella di far rispettare i contratti e, se possibile di aumentare, le capacità produttive, di avere un processo autorizzativo che funzioni, come finora ha funzionato molto bene, e mi auguro che presto avremo nuove autorizzazioni di nuovi vaccini. Come sapete, tra poco più di una settimana dovrebbe esserci l’autorizzazione al vaccino Janssen. Quindi non puntare il dito rispettivamente l’uno all’altro, ma tutti rimboccarsi le maniche per fare questa cosa che è così importante per la salute e anche per l’economia“.
Quello che emerge dal rapporto è che nessuno Stato sta cercando davvero di dire addio…
Dall'indagine che ha coinvolto la Generazione Z è emerso che soltanto il 20% si sente…
Sciopero nazionale della sanità: medici e infermieri protestano contro la manovra 2025 per chiedere dignità,…
Donald Trump prepara la sua nuova amministrazione con nomine sorprendenti e fedeli alleati, puntando su…
Scopri i dettagli del Bonus Natale 2024: requisiti, novità e modalità per ottenere i 100…
Il patron di X avrebbe messo in discussione alcuni dei candidati scelti da Boris Epshteyn,…