Francia, manifestazioni per Paty. Macron: più sicurezza per le scuole

Je suis Samuel”: è stato questo il grido di battaglia che ieri, domenica 18 ottobre, ha unito le migliaia di persone scese nelle piazze delle principali città francesi. Le manifestazioni sono state organizzate per omaggiare Samuel Paty, il processore di storia accoltellato e decapitato da un diciottenne di origini cecene per aver mostrato ai propri alunni le caricature di Maometto pubblicate da Charlie Hebdo. In seguito all’omicidio sono state arrestate undici persone, molte delle quali vicine all’autore dell’attentato. “Gli islamisti non dormiranno sonni tranquilli in Francia. La paura passerà sul fronte opposto”, avrebbe dichiarato il presidente Emmanuel Macron durante un vertice serale all’Eliseo. A riportarlo è Bfm-tv.

Il vertice all’Eliseo

Sempre nel corso del vertice all’Eliseo, il Consiglio di Difesa ha deliberato di rafforzare le misure di sicurezza in vista della riapertura delle scuole, prevista per il 2 novembre, e di agire tempestivamente contro le associazioni o gli individui che diffondono messaggi d’odio contro i docenti. Durante il meeting, che ha coinvolto anche sei ministri e il procuratore antiterrorismo Jean-Francois Ricard, Macron ha invitato a non dare tregua a coloro che si organizzano per opporsi all’ordine repubblicano. Il ministro dell’Interno Gérald Moussa Darmanin, invece, ha proposto di valutare lo scioglimento di associazioni come il “Collectif contre l’islamophobie en France (CCIF)”. Infine, gli autori dei messaggi inneggianti all’assassino del professor Paty subiranno verifiche da parte della polizia.

Le parole di Macron

Se è un insegnante che questa volta il terrorista ha voluto colpire, è perché si è voluto imprimere un duro colpo ai valori della Repubblica. Perché lui insegnava la libertà di parola, la libertà di credere o non credere. Questa battaglia è la nostra battaglia”, aveva dichiarato Macron nelle ore successive all’omicidio. “Quello che rivolgo oggi alla popolazione francese è un messaggio di ottimismo, fiducia e speranza. L’intera nazione sarà al loro fianco oggi e domani. Per proteggerli, difenderli, permettere loro di lavorare serenamente”, aveva aggiunto il presidente francese.

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