Facebook Papers, 17 agenzie stampa contro la società di Menlo Park

Facebook sta affrontando quella che potrebbe rivelarsi la crisi più intensa nei 17 anni di storia dell’azienda. Dopo l’attacco da parte di alcuni whistleblower e inchieste, che si sono susseguite nel corso di questi ultimi anni, venerdì 22 ottobre un consorzio formato da 17 agenzie stampa ha pubblicato una serie di storie, chiamate “The Facebook Papers“. Queste sono basate su un centinaio di documenti interni alla società e sono state fortine al Congresso, in forma ridotta, dal consulente legale di Frances Haugen, ex manager dell’azienda.

The Facebook Papers, i documenti raccolti sulla società

Tra le agenzie stampa c’è anche la CNN, che ha pubblicato storie che spiegano come alcuni gruppi presenti su Facebook seminino discordia e violenza. Ma anche come i trafficanti di essere umani utilizzano le sue piattaforme per sfruttare le persone. A pubblicare informazioni sull’azienda di Menlo Park è anche il Wall Street Journal. Il quotidiano ha pubblicato una serie di storie basate su decine di migliaia di pagine di documenti interni a Facebook fatti trapelare da Haugen. Tra gli articoli pubblicati dal WSJ a fare decisamente scalpore è l’inchiesta sull’impatto che Instagram ha sui ragazzi adolescenti. Anche Haugen ha parlato dei danni di Facebook e le altre piattaforme sui più giovani: “I prodotti di Facebook danneggiano i bambini, alimentano la divisione e indeboliscono la nostra democrazia“.

Quale sarà il futuro dell’azienda dell’azienda di Mark Zuckerberg?

Al momento i membri della sottocommissione hanno chiesto a Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, di testimoniare. Venerdì, inoltre, un altro ex dipendente si è presentato anonimamente per denunciare la società, con accuse simili a quelle di Haugen. Facebook negli anni ha già affrontato scandali relativi alla privacy dei dati e alla moderazione dei contenuti. Adesso, però, la vasta raccolta di documenti e le molteplici storie potrebbero portare dei problemi davvero importanti per il suo business. Tutto questo, come sottolineato dalla CNN, solleva una domanda: Facebook sarà in grado di gestire tutti questi problemi, o è diventato troppo grande per non fallire?

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