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“Il tour del nostro padiglione dura circa un’ora, potrebbe sembrare lungo ma abbiamo molto da condividere: storia, cultura e innovazione“. Esordisce così, ai nostri microfoni, Aiko Yabunaka, segretaria generale del Padiglione del Giappone a Expo Dubai 2020.
L’intento del Paese del Sol levante, protagonista della scena internazionale quest’anno grazie ai Giochi olimpici di Tokyo 2020, è quello di mostrarsi fra passato e futuro. Nonostante le difficoltà legate alla pandemia di Covid-19, ancora lontano dal potersi definire superate.
Padiglione Giappone, esperienza “immersiva e multisensoriale”
“I visitatori avranno uno smartphone come guida e durante il percorso prenderà forma un avatar, un ‘nuovo te’, diverso per ogni persona – racconta Yabunaka -. Nella prima parte il visitatore vivrà un’esperienza immersiva e multisensoriale. Ogni persona che visita il nostro padiglione potrà condividere le proprie idee“.
“Vogliamo essere sostenibili nello sviluppare nuove idee ed è molto importante incontrarsi – aggiunge la segretaria generale del Padiglione nipponico –, perché ognuno di noi è diverso dall’altro. Stare insieme nella diversità porta a sviluppare idee migliori per un futuro migliore. Questo è anche il modo in cui sviluppiamo la nostra tecnologia”.
Expo 2025 sarà ad Osaka: “Abbiamo bisogno delle idee di tutti”
La presenza del Giappone a Expo Dubai 2020 è importante anche perché nel 2025 sarà proprio una località nipponica, Osaka, a raccogliere il testimone da Dubai e ad ospitare la prossima edizione dell’esposizione universale.
“Tra quattro anni ospiteremo il prossimo Expo – spiega Yabunaka – e abbiamo bisogno delle idee di tutti per lavorare insieme ad un futuro migliore. Per questo motivo, al termine della visita è possibile lasciare un messaggio e condividere le proprie idee”.
“Vorrei ringraziare il governo degli Emirati Arabi Uniti – aggiunge infine la rappresentante nipponica, a conclusione dell’intervista – per aver reso possibile la realizzazione di questo Expo, nonostante le difficoltà dovute al Covid-19, perché è molto importante incontrarsi fisicamente e trarre ispirazione dagli altri”.