Expo Dubai 2020: “Have you seen David?”, Italia sempre più protagonista

Si intitola “Have you seen David?” la nuova campagna promozionale di Expo Dubai 2020, che punta ad attirare sempre più visitatori nell’Emirato anche grazie alle bellezze del Padiglione Italia. Il volto del “gemello” della celebre scultura di Michelangelo, infatti, campeggia su manifesti e schermi pubblicitari dislocati per tutta l’autostrada che dal centro di Dubai porta fino ai tre ingressi principali dell’esposizione universale.

David “gemello” a Expo Dubai 2020, tutte le realtà coinvolte nel progetto

Il David diventa così, nella sua riproduzione realizzata apposta per la rassegna, una delle principali attrazioni di Expo Dubai 2020. Un onore non da poco per il Bel Paese. La campagna pubblicitaria invita i potenziali visitatori ad affrettarsi: ci sarà tempo, infatti, solo fino a marzo per ammirare il lavoro di riproduzione del capolavoro michelangiolesco.

Il progetto di riproduzione del David è promosso dal Commissariato per la partecipazione dell’Italia a Expo Dubai 2020, dal Museo della Galleria dell’Accademia di Firenze e dal Ministero della Cultura. Il tutto in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Firenze.

Tecnologie speciali per la realizzazione dell’opera

Coinvolti, nella realizzazione del David “gemello”, tecnici e ricercatori del mondo dell’università e dell’industria, una squadra coordinata dalla professoressa Grazia Tucci. Realizzazione e trasporto della riproduzione del David hanno portato a difficoltà notevoli, che il team coordinato dalla professoressa Tucci ha superato non senza sforzi. Tra queste, le criticità legate alla dimensione dell’opera e alla necessità di scansionarla e rilevarla millimetro per millimetro.

Grazie poi al coinvolgimento di Hexagon, società che si occupa di automazione e tecnica delle misurazioni, il team ha potuto spingersi verso un livello di riproduzione digitale estremamente dettagliato. L’azienda, sponsor del Padiglione Italia di Expo 2020, ha collaborato con il gruppo di ricercatori esperti di misura e digitalizzazione (detti geomatici) dell’Università di Firenze. Per regalare all’esposizione universale un’opera capace di fare da traino a una delle principali campagne promozionali.

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