L’Expo 2020 di Dubai sarà un evento senza precedenti per molteplici fattori: non solo sarà la prima Esposizione Universale in un Paese arabo e nell’area ME.NA.SA (“Middle East, North Africa, Southern Asia”), ma sarà anche la prima manifestazione di questo tipo a ospitare tutti i Paesi dell’Africa, ognuno presente con il proprio Padiglione. Si tratta di un risultato che non ha precedenti nei 170 anni di storia delle Esposizioni Universali. All’evento sarà presente anche un Padiglione dell’Unione Africana.
L’importanza di Expo 2020 per i Paesi africani
“Oggi, con l’inizio del terzo decennio di questo millennio, dobbiamo aumentare gli sforzi per sostenere il potenziale dell’Africa proprio attraverso la sua gente, perché il modo in cui l’Africa si svilupperà assicurerà la sua stabilità, consoliderà i suoi successi e supererà le sue sfide avrà enormi implicazioni non solo per il Continente, ma anche per gli altri Paesi del pianeta”, ha dichiarato Reem Al Hashimy, Ministro di Stato per la Cooperazione Internazionale degli Emirati Arabi Uniti e Direttore Generale di Expo 2020 Dubai, nel corso di un’intervista con CNBC. “Ogni Paese africano sarà presente a Expo 2020 Dubai in modo forte, dignitoso e potente”, ha spiegato Al Hashimy. “Con buone ragioni il continente africano nella sua globalità guarda a questa Expo come alla sua Expo, che noi semplicemente ospitiamo qui a Dubai”, prosegue il Ministro di Stato.
Il Consorzio per l’Africa
Secondo Al Hashimy, Expo 2020 Dubai rappresenterà un’occasione importante per i Paesi africani per rafforzare i rapporti economici con le altre nazioni o instaurarne di nuovi. Recentemente, gli Emirati Arabi Uniti hanno lanciato un Consorzio per l’Africa, col quale si impegnano a investire circa 500 milioni di dollari in un piano di finanziamenti pubblici che permetterà di migliorare le relazioni commerciali instaurate col continente quasi 50 anni fa, favorendo la digitalizzazione e l’istruzione delle giovani generazioni.