Secondo la versione ufficiale riferita dal presidente del Libano, Michel Aoun, sarebbe stato un incendio in un deposito nel porto dove erano immagazzinate 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio a provocare la gigantesca esplosione che ha sconvolto martedì pomeriggio il cuore di Beirut. L’esplosione dimostra il potenziale letale di questo comune prodotto chimico agricolo. Ma cos’è il nitrato di ammonio?
È una sostanza chimica industriale utilizzata principalmente in ambito agricolo come fertilizzante perché è una buona fonte di azoto per le piante. Composto dal sale dell’ammoniaca e dall’acido nitrico è anche uno dei componenti principali degli esplosivi da miniera.
Descritto per la prima volta nel 1659 da Glauber, che lo chiamò “nitrus flammans” per il colore giallo della sua fiamma, il nitrato di ammonio, con formula chimica NH4NO3, si presenta in forma di sale cristallino incolore e inodore.
Sono necessarie particolari circostanze per trasformarlo da un composto stabile in un esplosivo, senza l’utilizzo di carburante o di un catalizzatore esterno.
Di per sé, infatti, come riferito da Gabriel da Silva, professore di ingegneria chimica all’Università di Melbourne al The Guardian, non è esplosivo, ma in determinate condizioni può risultare letale.
Il nitrato di ammonio può effettivamente provocare un incendio, se la sostanza chimica stessa è contaminata, ad esempio con l’olio, diventando altamente esplosivo. “Penso sia quello che è successo a Beirut”, ha commentato Silva.
Mentre brucia, la sostanza subisce cambiamenti chimici che portano alla produzione di ossigeno, esattamente ciò di cui un incendio ha bisogno per propagarsi e ingrandirsi. Ciò che preoccupa in queste ore le autorità libanesi, sono gli effetti dannosi sulla salute dell’uomo associati agli ossidi di azoto gassosi, rilasciati nell’aria dalle esplosioni. Come spiegato dall’esperto Carlo Della Volpe dell’Università di Trento sul blog della Società Chimica Italiana, questi gas sono letali per inalazione. Possono provocare ustioni e lesioni oculari anche gravi e possono essere molto persistenti nell’aria se non si disperdono con gli agenti atmosferici.
Il nitrato di ammonio può essere anche utilizzato per produrre esplosivi o bombe, se abbinato a un detonatore e al carburante.
Nello specifico, la bomba è innescata dall’esplosione del detonatore in grado di generare l’energia necessaria per far vaporizzare il nitrato di ammonio, che diventa gas in un istante. Le molecole di ammonio e nitrato si rompono originando una grande quantità di ossigeno gassoso. Il rapido rilascio di ossigeno, insieme all’energia dell’onda di detonazione, brucia il carburante. Quando il combustibile liquido si accende, si combina rapidamente e viene rilasciato ancora più gas, che alimenta l’esplosione.
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