La Germania accusa la Russia di avere lanciato un’ondata di attacchi informatici a esponenti politici in vista delle elezioni che si terranno a fine settembre. Come riporta il Financial Times, il sospetto di Berlino è che Mosca stia tentando di interferire nelle consultazioni elettorali tedesche che decideranno chi sarà il successore di Angela Merkel come cancelliere. Il quotidiano britannico ricostruisce gli ultimi sviluppi di una vicenda che ricorda le interferenze nelle elezioni statunitensi del 2016.
Il Ministero degli Esteri tedesco ha affermato di ritenere la Russia responsabile di avere preso di mira illegalmente un certo numero di politici nazionali e regionali. Le e-mail di “phishing” servivano a ottenere l’accesso a dettagli personali. Queste “azioni inaccettabili” hanno rappresentato un “rischio per la sicurezza della Germania e i suoi processi decisionali democratici. E hanno posto un pesante fardello sulle relazioni bilaterali” con la Russia, ha affermato Andrea Sasse, portavoce del Ministero degli Esteri tedesco.
Il segretario di Stato, Miguel Berger, ha presentato la protesta della Germania direttamente al viceministro degli esteri russo Vladimir Titov durante una riunione del gruppo di lavoro sulla politica di sicurezza dei due paesi la scorsa settimana. Un avvertimento arriva prima di quelle che sembrano essere le elezioni più aperte della recente storia della Germania. I sondaggi indicano un risultato inconcludente che potrebbe inaugurare mesi di incertezza nel Paese più potente d’Europa, dopo 16 anni di governo Merkel.
Alcuni sondaggi indicano una vittoria dei socialdemocratici di centro-sinistra e del loro candidato cancelliere, il ministro delle finanze Olaf Scholz. Un sondaggio dell’INSA pubblicato lunedì ha indicato l’SPD al 26%, la CDU/CSU al 20,5%, i Verdi all’opposizione al 15,5% e i Liberi Democratici a favore delle imprese al 12,5%.
Non è chiaro quale partito Mosca vorrebbe vedere vincere le elezioni. Sia Scholz sia Armin Laschet, il candidato cancelliere della CDU/CSU, hanno usato toni morbidi verso la Russia. Annalena Baerbock, candidata per i Verdi, è invece molto critica nei confronti del Cremlino e si oppone al Nord Stream 2. Si tratta del gasdotto attraverso il Mar Baltico che porta il gas russo direttamente in Europa, scavalcando l’Ucraina. I critici affermano che aumenterà la dipendenza dell’Europa dalle esportazioni energetiche russe.
La Germania accusa da tempo Mosca di volere accedere alle reti digitali delle sue istituzioni politiche. La stessa Merkel ha affermato lo scorso anno che c’erano “prove concrete” che le forze russe fossero dietro un enorme attacco al Bundestag nel 2015 che ha preso di mira anche le sue stesse e-mail. Per ora da Mosca non è arrivato nessun commento ufficiale.
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