L’ex presidente Usa, Donald Trump, rischia di essere escluso dalle primarie dell’Illinois. La decisione, che al momento è stata sospesa, è stata presa dal giudice Tracie R. Porter, della State Circuit Court della contea di Cook, è fondata sul 14esimo emendamento della Costituzione statunitense ed è legata al coinvolgimento di Trump nell’assalto di Capitol Hill, avvenuto nel gennaio 2021.
La decisione del giudice
Il giudice ha stabilito che l’ex presidente non è idoneo a comparire sulla scheda elettorale alle primarie dello Stato dell’Illinois. La decisione del magistrato crea incertezza per le elezioni primarie, in programma per il 19 marzo, il cui voto anticipato è già in corso. Per il momento, visto che la sentenza è stata sospesa fino a venerdì 1 marzo, il nome di Trump può restate sulla scheda elettorale dell’Illinois. La decisione è stata presa sulla base del 14esimo emendamento della Costituzione statunitense, che prevede il divieto di candidarsi per coloro che si sono resi responsabili di atti di insurrezione.
Il procedimento su Trump per Capitol Hill
Nel frattempo, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha accettato di esprimersi sull’immunità dell’ex presidente. La Corte si è resa disponibile per accelerare il percorso giudiziario, proprio in vista delle elezioni presidenziali, e di ascoltare le argomentazioni delle parti nella settimana del 22 aprile 2024. I giudici, che sono a maggioranza conservatrice (6 contro 3), valuteranno se il procedimento giudiziario contro Trump relativo alle accuse di aver cospirato per sovvertire i risultati delle elezioni del 2020 potrà andare avanti o, al contrario, se ha il diritto all’immunità presidenziale.
La reazione di Trump e i casi del Maine e del Colorado
Il portavoce della campagna di Trump, Steven Cheung, ha duramente criticato la decisione dello stato dell’Illinois definendola “una sentenza incostituzionale per la quale faremo appello”. Gli avvocati dell’ex presidente Usa hanno affermato che gli Stati non possono impedire a Trump di candidarsi per un incarico sotto il 14esimo emendamento, i legali hanno anche sostenuto che la questione dovrebbe essere affrontata dal Congresso.
Anche le decisioni di rimuovere Trump dalle primarie del Maine e del Colorado sono al momento sospese perché la Corte Suprema deve ancora emettere una sentenza su un appello presentato per il caso del Colorado. Il Capo della Giustizia, John Roberts, ha suggerito che se al Colorado fosse permesso di rimuovere Trump dalal corsa elettorale, anche altri stati potrebbero cercare di fare lo stesso, portando a un’elezione che sarebbe determinata “solo da una manciata di stati”.
L’assalto a Capitol Hill
Nel pomeriggio del 6 gennaio 2021 un gruppo di manifestanti fece irruzione al Campidoglio dove si stava certificando il risultato delle elezioni presidenziali statunitensi, vinte da Joe Biden. I manifestanti, sull’onda delle parole di Trump, tornato a ribadire la tesi delle elezioni truccate, crearono uno stato d’allarme tale da spingere l’attuale presidente a parlare di “terrorismo domestico”. L’assalto al Congresso, su cui sta indagando una commissione d’inchiesta, è iniziato nelle prime ore del pomeriggio con migliaia di sostenitori di Trump riuniti a Washington per una manifestazione.
La seduta fu interrotta poco dopo le 14, con centinaia di rivoltosi che si sono staccati dalla manifestazione ufficiale riuscendo a superare i blocchi della polizia e a occupare l’edificio, arrivando fino alle aule dove erano riuniti i parlamentari, evacuati in tutta fretta. Alcune delle persone, sostenitori di Trump, che hanno fatto irruzione al Congresso erano armate.
Il 14esimo emendamento
La legge è del 1868, ma fino ad oggi non era mai stata applicata nei confronti di un candidato alla Casa Bianca, tanto meno a un ex presidente che cerca di essere rieletto. Il 14esimo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti fu approvato dopo la fine della Guerra di secessione. “Nessuno potrà essere senatore o rappresentante nel Congresso, o elettore per il presidente e il vicepresidente o potrà ricoprire una qualsiasi carica, civile o militare se, avendo prestato giuramento di difendere la costituzione degli Stati Uniti, abbia preso parte a un’insurrezione o ribellione”, recita la terza sezione. L’intento era di vietare ai sostenitori della causa confederata la possibilità di ottenere un incarico pubblico. Trump è accusato di aver preso parte all’insurrezione del 2020 e su questo si sta giocando la partita legale, che potrebbe portare all’esclusione dell’ex presidente dalla corsa elettorale.