Nonostante non ci siano stati danni immediati a edifici, le fiamme hanno rapidamente consumato oltre 35 chilometri quadrati di territorio in sole sei ore
Nella mattina di mercoledì 22 gennaio, un nuovo incendio boschivo ha preso piede vicino a Castaic, a circa 80 chilometri a nord di Los Angeles, costringendo decine di migliaia di persone a lasciare le proprie abitazioni. Questo incendio, denominato “Hughes”, ha già portato all’evacuazione di 31.000 residenti in aree dove sono stati emessi ordini ufficiali di evacuazione, mentre altre 23.000 persone sono state messe in allerta. Nonostante non ci siano stati danni immediati a edifici, le fiamme hanno rapidamente consumato oltre 35 chilometri quadrati di territorio in sole sei ore, rendendo evidente la gravità della situazione.
La zona colpita dall’incendio è caratterizzata da un ambiente prevalentemente boschivo, situato attorno al lago Castaic, un’area che ospita circa 18.000 abitanti. Oltre agli ordini di evacuazione per i residenti, anche un carcere maschile con 476 detenuti è stato evacuato e i prigionieri sono stati trasferiti in strutture di emergenza.
Anche diverse scuole della zona sono state chiuse per garantire la sicurezza degli studenti e del personale. Durante il giorno, un’importante autostrada, la I5, è stata temporaneamente chiusa per consentire il passaggio dei mezzi di soccorso e delle squadre di emergenza.
Le fiamme si stanno espandendo rapidamente verso il confine con la contea di Ventura e Santa Clarita, una città che conta oltre 220.000 abitanti. Il sindaco di Santa Clarita, Bill Miranda, ha esortato i cittadini a seguire scrupolosamente gli ordini di evacuazione, avvertendo che la situazione potrebbe deteriorarsi rapidamente.
Sebbene non siano state ancora stabilite le cause di questo incendio, è noto che le condizioni meteorologiche attuali stanno giocando un ruolo cruciale nella sua diffusione. Venti forti, con raffiche fino a 100 chilometri orari, e una bassa umidità hanno seccato la vegetazione, creando un ambiente favorevole per la propagazione del fuoco.
Anthony Marrone, capo dei vigili del fuoco della contea di Los Angeles, ha dichiarato che le attuali condizioni meteorologiche rendono l’incendio Hughes molto difficile da contenere. Le stesse avverse condizioni hanno complicato le operazioni di emergenza per domare gli incendi che hanno già devastato le aree di Altadena e delle Pacific Palisades, rispettivamente a nord e a ovest di Los Angeles. Per affrontare l’incendio Hughes, oltre 4.000 vigili del fuoco sono stati mobilitati, supportati da almeno otto elicotteri e da un significativo numero di mezzi di terra.
La situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che in California si è aperta una nuova stagione di incendi. Gli esperti meteo prevedono che la pioggia attesa nel fine settimana non sarà sufficiente a fermare gli incendi in corso. Attualmente, l’incendio Eaton ad Altadena è stato contenuto per il 95%, mentre quello delle Pacific Palisades ha raggiunto una percentuale di contenimento del 70%. Tuttavia, la situazione rimane critica, con un bilancio attuale di 28 morti, 17 dei quali si sono verificati in una zona di Altadena dove gli ordini di evacuazione erano stati emessi in ritardo rispetto ad altre aree.
I residenti delle zone colpite dagli incendi stanno affrontando non solo la perdita delle loro case, ma anche l’ansia e la paura per la propria sicurezza e quella delle loro famiglie. Le comunità locali si sono unite per fornire supporto alle persone evacuate, con centri di emergenza aperti per ospitare quelli che hanno perso tutto. La risposta della comunità è stata rapida e coordinata, con donazioni di beni di prima necessità e offerte di aiuto da parte di volontari.
Con la stagione degli incendi boschivi che si intensifica e la crescente frequenza di eventi meteorologici estremi, le autorità stanno lavorando per migliorare le strategie di prevenzione e risposta agli incendi. Le lezioni apprese dai recenti disastri potrebbero rivelarsi fondamentali per affrontare future emergenze e garantire una risposta più efficace.
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