A pochi giorni dall’inizio delle Olimpiadi invernali a Pechino, la strategia zero Covid della Cina comincia a fare acqua. La capitale cinese ha segnalato 14 nuovi casi locali nelle ultime 24 ore, portando il totale dell’epidemia di variante delta in corso a circa 50. I numeri sono piccoli rispetto ad altri paesi, ma sono una delle principali preoccupazioni per il governo mentre si prepara a ospitare i Giochi invernali tra nove giorni.
Il governo cinese si è attenuto a un approccio zero-Covid, anche se altri hanno allentato le restrizioni ai movimenti. Le autorità respingono qualsiasi focolaio, non importa quanto piccolo, con blocchi, test di massa e restrizioni di viaggio. La politica ha mantenuto il numero di casi e decessi relativamente bassi in Cina, ma rende difficile per il governo uscire da quella strategia.
La capitale cinese ha intensificato le già rigide misure di risposta alla pandemia del Paese. Sono in corso test di massa di quartieri ed edifici in giro per la città e il governo locale ha annunciato questa settimana che chiunque acquisti medicinali per febbre, mal di testa o raffreddore dovrà sottoporsi a un test Covid entro 72 ore.
Ma i ripetuti test Covid su milioni di residenti di Pechino stanno iniziando a mettere alla prova la pazienza di alcuni. Oggi è iniziato un terzo round di test di massa per i 2 milioni di residenti del distretto di Fengtai. I residenti hanno dovuto attendere per ore in fila, con una temperatura intorno allo zero.
Ieri l’ annuncio ufficiale del test sui social media ha attirato dozzine di commenti critici, che sono stati ripresi da alcuni residenti di Fengtai la mattina seguente.
“Penso che sia troppo frequente“, ha detto una donna. “L’ho fatto solo ieri e mi è stato chiesto di farlo di nuovo oggi.
“Questo non è conveniente, ma dovremmo cooperare con qualsiasi politica escogitata dal governo“, ha detto Zhang Jianping, un venditore in un centro commerciale, a proposito del nuovo requisito per i medicinali per il raffreddore. “Dovremmo proteggerci dal prendere un raffreddore in modo da non diventare un peso per il Paese“.
Tutti i 2 milioni di residenti nel distretto di Fengtai, dove è stata trovata la metà dei casi a Pechino, vengono testati per la terza volta dallo scorso fine settimana. Alcune aree del distretto sono state chiuse, con i residenti non autorizzati a lasciare il loro complesso residenziale o quartiere.
Inoltre per sottoporsi ai frequenti test i residenti sono costretti a interrompere il lavoro e mettere in stallo le faccende quotidiane. Una situazione che, al momento, non sembra vedere una soluzione.
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