Canale di Suez: nave Ever Given liberata, ripreso il traffico marittimo

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La portacontainer Ever Given, da giorni bloccata nel Canale di Suez, è stata disincagliata nella notte tra domenica 28 e lunedì 29 marzo. Lo ha comunicato il fornitore di servizi per il trasporto marittimo Inchcape Shipping. Inizialmente l’emergenza sembrava però essersi risolta solo per poche ore: nel pomeriggio di lunedì, infatti, il cargo si era nuovamente messo in diagonale bloccando il passaggio. La situazione è stata poi definitivamente sistemata. Dalle 4:30 di questa mattina la nave era tornata parzialmente a galleggiare, anche se inizialmente era ancora ferma. Prima delle ore 16 italiane, quindi, il Canale di Suez, è stato riaperto al traffico.

Ever Given: momenti di tensione, poi tutto sistemato

L’autorità egiziana che monitora il traffico nel Canale di Suez ha confermato definitivamente la liberazione della Ever Given. Un’operazione completata con un successo totale, tanto che anche il traffico marittimo ha ripreso il suo regolare svolgimento.

I siti che monitorano il traffico marittimo nel primo pomeriggio avevano spiegato che, dopo i tentativi di disincagliare la Ever Given, l’immensa nave era tornata a bloccare il Canale di Suez. Il passaggio si era dunque nuovamente ostruito e la situazione appariva in stallo. Smit Salvage, la società olandese che ha partecipato al disincaglio del portacontainer, aveva del resto già affermato in mattinata che la parte più dura dell’operazione doveva ancora venire.

Il contributo dell’alta marea

Inchcape Shipping ha spiegato l’alta marea della scorsa notte ha facilitato le operazioni per disincagliare Ever Given, che duravano da alcuni giorni. Queste condizioni favorevoli hanno reso possibile “sbloccare” la nave e portarla in una posizione quasi parallela al Canale di Suez. Si tratta di un importante passo avanti, soprattutto considerando che secondo le ultime previsioni sarebbero state necessarie alcune settimane per spostare la portacontainer. Al momento il passaggio è ancora ostruito, ma nei prossimi giorni potrebbe tornare libero. Secondo la Suez Canal Authority (Sca), ci sono circa 370 navi, comprese 25 petroliere, bloccate alle due estremità del Canale di Suez in attesa di transito.

La liberazione di Ever Given

Per disincagliare Ever Given, varie navi-rimorchio hanno affiancato la portacontainer con l’intento di tirarla a poppa e prua per farla ruotare. Nel frattempo alcune escavatrici sono state utilizzate per allargare gli argini del Canale di Suez. Fortunatamente non si sono concretizzate le ipotesi più pessimistiche, che vedevano queste operazioni come insufficienti a disincagliare la nave (lunga 400 metri e larga 59). Alcuni sostenevano persino che sarebbe stato impossibile riportare a galla Ever Given senza prima averla alleggerita rimuovendo i 20mila container trasportati. Un’operazione del genere avrebbe richiesto svariati giorni per essere portata a termine.

Le ripercussioni economiche

I problemi legati alla nave Ever Given e all’impossibilità di attraversare il Canale di Suez hanno causato un’ingente danno economico all’Egitto. Si stima che il Paese abbia perso circa 13-14 milioni di dollari di entrate ogni giorno. È proprio per questa ragione che ieri il presidente Abdel Fattah al-Sisi aveva ordinato di avviare i preparativi per la possibilità di alleggerire il carico della Ever Given nel tentativo di facilitare le operazioni.

(Articolo aggiornato lunedì 29 marzo 2021, alle ore 16:10)

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