Il primo ministro britannico Boris Johnson ha indossato la mascherina alla Camera dei Comuni per la prima volta dopo mesi. Alla luce della nuova recrudescente ondata di Covid-19 nel Regno Unito, il gesto del primo ministro assume una portata simbolica, sottolineando la necessità di un approccio più cauto rispetto ai mesi passati. Sebbene non vi sia alcun obbligo di indossare la mascherina, il numero di conservatori che hanno deciso di indossare i dispositivi di protezione durante la seduta di oggi in Parlamento è stato notevolmente più alto rispetto alle ultime settimane.
Il gesto eloquente di Boris Johnson
Nessun distanziamento, poche mascherine e assembramenti, le sessioni alla Camera dei Comuni si sono svolte finora in totale libertà. Ma l’innalzamento dei contagi impone un cambio di passo. Il gesto di Boris Johnson non è passato inosservato, mentre il cancelliere Rishi Sunak teneva il suo discorso sul bilancio autunnale. Senza mascherina erano invece il segretario scozzese, Alister Jack; la segretaria del lavoro e delle pensioni, Therese Coffey; e il leader della Camera dei Comuni, Jacob Rees-Mogg. Quest’ultimo in particolare è stato assai critico in merito all’utilizzo della mascherina. Soltanto all’inizio di questo mese, aveva suggerito che molti conservatori non indossassero la mascherina, perché “si conoscevano e avevano uno spirito conviviale e fraterno“.
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Mascherina, sì o no? Laburisti contro Conservatori
Nonostante il gesto eloquente di Johnson, una grande percentuale di conservatori ha scelto di non indossare le mascherine, suscitando critiche da parte dell’opposizione. Il ministro ombra Chi Onwurah ha affermato che i suoi colleghi sono stati “fortemente incoraggiati a indossare mascherine e lo stanno facendo“, ma i conservatori che le indossano sono “ancora una minoranza“. Mentre i laburisti non hanno esitato a indossare le mascherine in Camera dei Comuni per dare il buon esempio, alcuni conservatori li accusano di non fare altrettanto in altri luoghi affollati ma lontani dalle telecamere.
Mascherina obbligatoria per staff parlamentare
A causa del recente aumento di casi in tutto il Paese e nello stesso Parlamento, si è deciso di imporre nuove regole di protezione al personale parlamentare. Lo ha comunicato il governo con una nota inviata martedì sera allo staff della Camera dei Comuni, introducendo l’obbligo di indossare la mascherina per tutti coloro che lavorano a Westminster, eccezion fatta per i parlamentari. Si tratta della prima reintroduzione di misure anti-contagio da parte delle autorità, da quando le restrizioni sono state allentate durante l’estate. Coloro che si rifiutano di indossare la mascherina dovranno lasciare il palazzo.