“Non c’è tempo da perdere quando arriva il momento di andare alla carica nei confronti delle crisi che siamo chiamati ad affrontare. Ecco perché oggi mi recherò allo Studio Ovale per mettermi subito al lavoro, offrendo un’azione coraggiosa e un sollievo immediato per le famiglie americane“. Firmato: Presidente degli Stati Uniti d’America. E con questo messaggio torna a cinguettare sul web l’account Twitter “Potus”. Quello ora in mano a Joe Biden, dopo le recenti polemiche che avevano riguardato Donald Trump e i suoi interventi sui social network.
Erano esattamente le 18:36 italiane, ossia le 12:36 a Washington DC. Questo l’orario in cui l’account di Twitter del Presidente degli Stati Uniti è tornato attivo, con tanto di nome del nuovo inquilino della Casa Bianca. Se infatti a quell’ora i motori di ricerca indicavano ancora “President Trump”, bastava cliccare sull’indirizzo web per leggere le parole del nuovo possessore del canale. “President Biden”, appunto. Con tanto di spunta verificata e indicazione “US government account“. Una scritta ben diversa rispetto a quelle che parlavano di “informazioni non verificate” e che caratterizzarono le più recenti parabole del fatidico account “Potus”.
Lo testimonia il fatto che il profilo Twitter del Presidente degli Usa presenta ora appena due post. Oltre a quello scritto a poche ore dall’insediamento, ne compare un altro sempre a firma Joe Biden. Qui il neo Presidente preannunciava il possesso che avrebbe preso possesso dell’account nella giornata di oggi. Ogni riferimento a Donald Trump non esiste più.
Peraltro, come noto, Donald Trump si era visto il proprio profilo personale cancellato da Twitter come conseguenza degli attacchi a Capitol Hill. La decisione era arrivata lo scorso 9 gennaio, con il social network che l’aveva motivata con queste parole: “Dopo aver rivisto i recenti tweet da @realDonaldTrump, abbiamo deciso di sospendere permanentemente l’account per il rischio di ulteriore incitamento alla violenza“. Un’anomalia che il 20 gennaio ha definitivamente messo alle spalle. Riportando, a Washington DC e negli Stati Uniti, i primi barlumi di normalità.
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