È una giornata che passerà alla Storia, quella che gli Stati Uniti d’America e la Papua Nuova Guinea si apprestano a vivere il 22 maggio 2023.
In questa data Joe Biden farà tappa nel Paese oceanico, diventando il primo Presidente degli USA in carica a visitare lo Stato indipendente da almeno un secolo.
Lo farà prima di recarsi in Australia per la riunione dei leader del QUAD, mandando così un messaggio diretto alla Cina.
Ad annunciare l’imminente visita di Joe Biden in Papua Nuova Guinea è stato il Ministro degli Esteri del Paese oceanico, Justin Tkatchenko, come riportato dalla Reuters:
“[Il Presidente Biden] Verrà la mattina del 22 maggio e resterà [in Papua Nuova Guinea] per tre ore”.
Una visita lampo, dunque, durante la quale Biden incontrerà il Primo Ministro della Papua Nuova Guinea, James Marape, insieme ad altri leader dello Stato indipendente.
L’incontro si terrà a Port Moresby, la capitale del Paese, e permetterà al Presidente USA di intrattenersi in alcuni colloqui formali riguardanti tre temi principali: economia, sicurezza e cambiamenti climatici.
Questa sarà anche l’occasione perfetta per mandare un messaggio diretto alla Cina, concorrente diretta degli USA sul piano economico e da anni sempre più influente nell’area oceanica.
Nel 2018 il Presidente della Cina, XI Jinping, era stato, infatti, accolto calorosamente durante la sua visita in Papua Nuova Guinea, dove vennero innalzate moltissime bandiere cinesi a Port Moresby.
Da diverso tempo lo Stato cinese sta investendo capitali in questo Paese e ciò sta iniziando a infastidire sia gli Stati Uniti d’America che l’Australia, entrambi preoccupati che l’influenza cinese in Oceania possa crescere a dismisura.
Basti pensare che lo scorso anno le Isole Salomone hanno firmato un patto di sicurezza con la Cina e che potrebbe consentire presto la creazione di una base dell’Esercito Popolare di Liberazione nella regione.
Appena atterrerà in Papua Nuova Guinea il prossimo 22 maggio, Joe Biden diventerà il primo Presidente degli USA in carica a visitare lo Stato oceanico da almeno un secolo.
Stando ai registri del Dipartimento di Stato, risalenti all’amministrazione del Presidente Theodore Roosevelt, nessun Presidente degli Stati Uniti d’America ha mai messo piede in Papua Nuova Guinea almeno dal 1901 in poi.
In passato a recarsi nel Paese sono stati diversi segretari di Stato, come Hillary Clinton, ma mai un Presidente.
L’ultimo rappresentante degli USA a visitare la Papua Nuova Guinea è stato Mike Pence nel 2018, in qualità di Vicepresidente dell’amministrazione Trump.
Per questo, il viaggio di Biden è già stato classificato come storico, con il Presidente degli USA che si recherà in Papua Nuova Guinea dopo aver partecipato alla riunione dei leader del G7 che si terrà a Hiroshima, in Giappone, il 20 e il 21 maggio.
Biden è poi atteso in Australia, a Sydney il 24 maggio, dove è prevista la sua presenza per un’altra importante riunione, quella dei leader del QUAD (USA, India, Australia e Giappone).
Paese ricco di risorse e con una popolazione di quasi dieci milioni di abitanti, la Papua Nuova Guinea si trova a nord dell’Australia, appena sopra alla regione del Queensland.
È ufficialmente riconosciuto come uno Stato indipendente dell’Oceania e fa parte del Commonwealth dal 16 settembre del 1975.
Per questo motivo, il Capo di Stato della Papua Nuova Guinea è il Re del Regno Unito, Carlo III.
Immersa nell’Oceano Pacifico e circondata quasi completamente dal Mare di Bismark, a ovest confina con l’Indonesia e fino al 1919 è stata una colonia dell’Impero tedesco.
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