Se ne parlava già da diverso tempo, ma ora la decisione è arrivata: gli Stati Uniti ritireranno le loro truppe militari dall’Afghanistan. E lo faranno in una data non solo simbolica: l’11 settembre 2021. Ossia il ventesimo anniversario dall’attentato alle Torri Gemelle di New York. A confermarlo è stato il presidente Joe Biden.
Biden e l’Afghanistan: “Finiamo la guerra più lunga d’America”
“È giunto il momento di porre fine alla guerra più lunga d’America. L’obiettivo è stato raggiunto con la morte di Osama bin Laden. È ora che le truppe americane tornino a casa“, ha infatti dichiarato Joe Biden. Lui stesso, una decina di anni fa, cercò di convincere Barack Obama a ritirare i militari dall’Afghanistan quando era il vicepresidente degli Stati Uniti.
Alla sua storica presa di posizione si è velocemente accodata la Nato. La decisione è arrivata nel corso di una riunione ristretta ai Paesi framework (Usa, Italia, Turchia, Germania) e al Regno Unito. L’Alleanza Atlantica rimpatrierà i propri contingenti militari presenti in Afghanistan a partire dal 1° maggio. L’operazione, che riguarda anche l’Italia, si concluderà entro settembre. Gli Stati Uniti presentano al momento circa 2.500 soldati in territorio afghano.
Il commento di Di Maio: “Decisione epocale Nato”
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Un commento alla decisione di Biden è già arrivato in queste ore per bocca del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “Nell’incontro con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, abbiamo discusso di vari temi tra cui l’Afghanistan – ha spiegato –. Conveniamo che serva un cambio di passo. Oggi a Bruxelles si è appena conclusa una riunione e come Italia abbiamo condiviso la linea del cambio di passo. Ci saranno altre riunioni, ma si va verso una decisione epocale per la Nato“.
Quindi Di Maio è entrato nel merito della questione: “Una decisione che prenderemo insieme agli altri alleati e che riguarderà la presenza delle truppe alleate in Afghanistan. In tutto questo vorrei dire un grande grazie a tutti i soldati italiani impegnati nelle missioni di pace nel mondo. Li ringrazio, siamo orgogliosi di loro“. Il ministro degli Esteri ha quindi aggiunto che il ritiro delle truppe proposto da Biden non equivale a un disimpegno della Nato in quella turbolenta parte del Mondo: “Non abbandoneremo mai il popolo afghano. Lo aiuteremo anche di più con progetti di cooperazione allo sviluppo, con il sostegno alle imprese, alla società civile, la tutela dei diritti umani“.