Mentre in Italia ancora si discute sugli impianti da sci, l’Austria ha preso una decisione. Il 24 dicembre riapriranno, ma solo per i residenti; mentre gli alberghi resteranno chiusi fino al 6 gennaio. Ad annunciarlo è stato il governo in una conferenza stampa. Sulle cabinovie ci sarà l’obbligo di indossare la mascherina. Dal 24 dicembre saranno consentite anche altre attività sportive all’aperto, come lo sci di fondo e il pattinaggio, mentre gli sport al coperto restano vietati ai non agonisti.
Non solo sci: quarantena per chi arriva in Austria dall’estero
In vista delle vacanze di Natale, sono previste delle nuove restrizioni per chi arriva nel Paese dall’estero: ci sarà la quarantena e non basterà più, come era finora, aver fatto nell’arco delle ultime 72 ore un tampone negativo. Ci saranno eccezioni per i pendolari transfrontalieri e i viaggi di lavoro. Ma non ci sarà la “festa di capodanno a Praga” oppure la “visita ai parenti nei Balcani”, ha spiegato il cancelliere Sebastian Kurz. Secondo quest’ultimo, un terzo dei contagi della seconda ondata sono stati “importati”.
Tornano in classe gli alunni delle scuole d’obbligo
Non solo sci: dopo il lockdown totale, in Austria da lunedì torneranno in classe gli alunni delle scuole dell’obbligo e anche quelli dell’ultimo anno delle superiori. Riaprono anche i negozi. Il ministro degli Interni, Karl Nehammer, ha annunciato la presenza delle forze di polizia nei centri commerciali, “per evitare giornate di caos” durante lo shopping natalizio. Dalle 20 alle 6 è previsto il coprifuoco. Per le feste di Natale è stato fissato un tetto massimo di dieci commensali.
Inoltre, dopo i test di massa che saranno effettuati questo mese in tutti i lander, il ministro della Salute, Rudolf Anschober, ha prospettato un secondo screening di massa dopo le festività, che dovrebbe dare indicazioni più precise sull’andamento epidemiologico. “Il periodo delle feste è molto critico. Sta per terminare un anno incredibilmente difficile. Abbiamo superato relativamente bene la prima ondata, ma poi abbiamo dovuto renderci conto che la seconda aveva ancora più forza”, ha sottolineato.