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Dopo il duplice attentato dell’Isis Kohrasan a Kabul, in cui hanno perso la vita tra gli altri anche 12 militari americani, nella notte italiana il presidente statunitense Joe Biden si è rivolto così ai terroristi: “Userò tutti i mezzi a mia disposizione per farvela pagare”. Il bilancio, ancora parziale delle due esplosioni (annunciate) all’aeroporto di Kabul è tragico. In serata era di almeno 90 morti e 158 feriti. Tra loro anche decine di civili e bambini.
Biden e le lacrime in diretta tv
Biden non è riuscito a trattenere le lacrime parlando in diretta alla nazione degli “eroi morti a Kabul per una missione altruista“. Poi ha promesso: “Non dimenticheremo, vi prenderemo e ve la faremo pagare. E l’America non si farà intimidire, l’evacuazione va avanti e siamo pronti a inviare altre truppe se sarà necessario”.
Per il presidente americano sono le ore più difficili e drammatiche. Di fronte a lui lo scenario più tragico che poteva scaturire dalla crisi afghana e dalla sua irrevocabile decisione di abbandonare il Paese entro il 31 agosto. Ancora mille gli americani da portare secondo il Pentagono, che ammette: “Gli attacchi continueranno”.
La Casa Bianca sotto assedio
Le sue parole in tv sono arrivate dopo un’intera giornata nel bunker della Situation Room dove, aggiornato costantemente dal team per la sicurezza nazionale, ha seguito passo passo gli sviluppi della situazione. Con il supporto dei suoi uomini, Biden dovrà ora cercare una via di uscita da questa situazione.
Che, però, si preannuncia non facile, complici due fattori. Da un lato c’è il fuoco incrociato di polemiche e critiche alla Casa Bianca; dall’altro le notizie ancora frammentarie che arrivano da Kabul e i problemi di tipo ‘logistico’. Difficile infatti immaginare una rappresaglia a breve, visto il controllo del potere a Kabul ormai nelle mani dei talebani e la difficoltà nell’individuare tra i militanti dell’Isis i possibili autori dell’attentato.