Vietato fumare cannabis per le strade del quartiere a luci rosse di Amsterdam: è quanto prevede, riporta la Bbc, un nuovo regolamento voluto dall’amministrazione locale nel tentativo di rendere il centro storico più sicuro e vivibile per i residenti.
Il divieto entrerà in vigore a metà maggio insieme a una serie di misure volte a rispondere alle lamentele dei residenti, che da molto tempo denunciano i disagi provocati da un turismo di massa e senza freni. Un aspetto, quello della difesa del centro storico, che mette d’accordo anche la politica: secondo i media locali, quasi tutti gli amministratori si sono detti favorevoli ad attivare misure per ridurre i fastidi arrecati agli abitanti del quartiere più famoso della Capitale olandese.
Accanto al divieto di consumare cannabis per strada, le nuove norme prevedono anche che i locali a luci rosse chiudano i battenti entro le 3 di notte, mentre ristoranti e bar dovranno abbassare le serrande alle 2 il venerdì e il sabato sera. Le nuove regole si aggiungono al divieto di vendere alcolici nei negozi del quartiere a luci rosse dopo le 4 di pomeriggio, in vigore dal giovedì alla domenica, e al divieto di consumare alcol per strada, valido ovunque in città. Ma non solo: con le nuove norme i negozianti, durante l’orario in cui è vietato vendere alcolici, dovranno togliere dalle vetrine o nascondere alla vista dei clienti le bottiglie e le lattine di birra e altri alcolici.
Ogni anno milioni di turisti visitano la Capitale olandese e molti di loro sono attratti dai famosi coffee shop e dai locali a luci rosse. Secondo gli abitanti però l’abuso di droga e alcol sta facendo alzare il tasso di criminalità nella zona, e il Consiglio comunale sembra determinato a difendere i propri concittadini. “I residenti del centro storico patiscono gli effetti negativi del turismo di massa e dell’abuso di alcol e droghe nelle strade”, si legge in una nota del Comune di Amsterdam diffusa da Europa Press. Infatti, ai coffee shop viene consentita la vendita di droghe leggere a patto però che vengano rispettati alcuni limiti, tra cui quello che la loro attività non causi alcun disturbo o fastidio.
L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di limitare sempre di più il turismo legato al consumo di droga e alla prostituzione. In aggiunta alle nuove norme, in primavera verrà lanciata una campagna volta a tenere lontani i turisti “molesti”, nel tentativo di cambiare la reputazione della Venezia del Nord e di preservare la sua bellezza attraverso un turismo più sostenibile.
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