Con la progressiva riapertura dei confini, sempre più persone tornano a viaggiare in aereo. Dopo lo stop ai viaggi e le severe limitazioni imposte dalla pandemia, le compagnie aeree hanno subito una importante battuta d’arresto. Tra queste c’è anche la famosa compagnia irlandese a basso costo, Ryanair, pronto a decollare nuovamente a pieno ritmo e con tariffe vantaggiose dedicate ai viaggiatori di tutto il mondo. Ryanair ha infatti annunciato una imminente riduzione delle tariffe così da incoraggiare le persone a tornare a viaggiare a bordo dei loro aerei.
Ryanair, tariffe più basse dal prossimo inverno
Nonostante le ingenti perdite subite da inizio pandemia, Ryanair ha intenzione di abbassare ulteriormente le tariffe dei voli. Probabilmente, a partire dal prossimo inverno. Con questa mossa, la compagnia irlandese punta ad aumentare la domanda dei passeggeri, drasticamente calata negli ultimi 19 mesi. Il recente incremento dei voli ha portato a una riduzione delle perdite semestrali, ma il suo deficit annuale potrebbe comunque raggiungere i 200 milioni di euro. Il dirigente Michael O’Leary ha dichiarato alla BBC che l’industria aerea sta assistendo a una “ripresa molto forte” in tutta Europa. Ma è necessario un forte sconto sui prezzi per riempire gli aerei il prossimo inverno.
Più posti in aereo a prezzi più bassi: la strategia
Mantenere bassi i prezzi e alto il numero di passeggeri “ci preparerebbe fortemente per una ripresa molto forte“, ha affermato O’Leary. Infatti, il numero di posti vuoti per aereo si ridurrà da circa il 20% a meno del 10% entro la prossima estate. La compagnia aerea prevede di tornare alla redditività nell’anno che si concluderà a marzo 2023. “Stiamo assistendo a una forte ripresa dei viaggi a corto raggio in tutta Europa ed è guidata da Ryanair“, ha detto al programma Today della BBC. Ha inoltre riferito che c’è stato un forte recupero del numero di passeggeri, da 8 milioni nei tre mesi fino a giugno, a 31 milioni nei tre mesi successivi.
Il 54% in meno di passeggeri rispetto al 2019
Questo non significa che la ferita inferta all’industria della pandemia sia rimarginata, ha aggiunto. Il vettore ha registrato una perdita al netto delle imposte di 48 milioni di euro per i sei mesi fino a settembre, rispetto a una perdita al netto delle imposte di 411 milioni di euro dell’anno precedente. Ryanair ha trasportato 39,1 milioni di passeggeri nei sei mesi fino alla fine di settembre, il 54% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. La compagnia aerea prevede una perdita compresa tra 100 e 200 milioni di euro per il 2021. Ma secondo O’Leary, la ripresa post-pandemia può offrire anche le migliori opportunità di crescita della sua carriera trentennale. A settembre, Ryanair ha alzato il suo obiettivo di crescita dei passeggeri e prevede ora di far volare 225 milioni di passeggeri all’anno entro il 2026.