La Nissan Ariya è la crossover elettrica che per la casa giapponese rappresenta l’inizio di una nuova era. Si tratta di una vettura completamente inedita basata sul concept presentato lo scorso gennaio e ingegnerizzata sulla nuova piattaforma modulare CMF-EV che verrà sfruttata per realizzare tutti i prossimi veicoli a batteria della Nissan. Gli ordini partiranno dal 2021 e le prime unità dovrebbero essere consegnate entro la metà dello stesso anno.
Basta guardarla per comprendere che la Ariya rompe radicalmente con il linguaggio stilistico del passato. Le linee sono levigate, il tetto spiovente la fa assomigliare a una crossover coupé, e gli ampi passaruota la slanciano conferendogli una notevole impronta su strada. Completamente ridisegnata anche la calandra, che ha una forma a “V” con sottilissime luci diurne e fari a led posizionati al lato e che contribuiscono ulteriormente a renderla avveniristica. Il logo Nissan è illuminato.
Completamente conformi allo stile e alla forma della carrozzeria, gli interni sono essenziali, quasi minimal. I tasti fisici sono ridotti al minimo e quelli presenti sono di tipo “soft touch”; tutto è stato studiato per offrire all’utente una nuova esperienza sensoriale.
Gli schermi presenti sono due, entrambi da 12,3” pollici: uno per la strumentazione e l’altro per il sistema multimediale che si interfaccia con lo smartphone e consente di controllare da remoto alcune funzionalità come la verifica dello stato di ricarica. È inoltre presente un assistente virtuale che si attiva alla pronuncia di “Ehi Nissan”. Non mancano la possibilità di ricevere gli aggiornamenti via OTA.
La Nissan Ariya sarà proposta in cinque versioni per il mercato europeo, sia a due che a quattro ruote motrici, che differiscono per potenza del motore e per la capacità della batteria. La versione base è rappresentata dalla trazione anteriore con batterie da 63 kWh, con 218 cavalli e 300 Nm, in grado di toccare i 160 km/h passando da 0 a 100 km/h in 7,5 secondi: l’autonomia è di 360 km; sempre a due ruote motrici la variante con batteria da 87 kWh con 242 CV e 500 km di autonomia.
Saranno poi disponibili anche le versioni con la trazione integrale intelligente e-4orce, basata su due motori elettrici (uno montato sull’assale anteriore e l’altro su quello posteriore), collegati a una centralina che ripartisce la potenza in base all’accelerazione e alle condizioni della strada.
Alla base della gamma troviamo la 63 kWh con 279 CV e 560 Nm, che tocca i 200 km/h di velocità di punta e i 100 km/h da fermo in 5,9 secondi; è poi disponibile quella con accumulatore da 87 kWh, con i cavalli che arrivano a 305 CV, 600 Nm di coppia, scatto da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi e autonomia di 460 km. Al top della gamma si posiziona la Performance con 394 cavalli e 600 Nm di coppia in grado di assicurare lo 0-100 km/h in 5,1 secondi; l’autonomia è di 400 km.
Sarà possibile “fare il pieno” della batteria sfruttando il caricabatterie di bordo da 22 kWh (da 7,4 nel modello base) o le colonnine rapide fino a una potenza di 130 kW.
Quello che emerge dal rapporto è che nessuno Stato sta cercando davvero di dire addio…
Dall'indagine che ha coinvolto la Generazione Z è emerso che soltanto il 20% si sente…
Sciopero nazionale della sanità: medici e infermieri protestano contro la manovra 2025 per chiedere dignità,…
Donald Trump prepara la sua nuova amministrazione con nomine sorprendenti e fedeli alleati, puntando su…
Scopri i dettagli del Bonus Natale 2024: requisiti, novità e modalità per ottenere i 100…
Il patron di X avrebbe messo in discussione alcuni dei candidati scelti da Boris Epshteyn,…