L’Italia dell’auto è piena di aziende artigiane fondate con l’obiettivo di distinguersi per la qualità dei loro prodotti. Ne fa parte la Militem, la divisione del Gruppo Cavauto di Monza creata da Hermes Cavarzan e specializzata in personalizzazioni di lusso effettuati su modelli dei marchi americani Jeep e RAM.
In realtà il lavoro effettuato dalla Militem, il cui nome deriva dal latino e significa condottiero o cavaliere, è molto di più della semplice personalizzazione, perché il brand brianzolo, oltre a sviluppare il proprio design, compie anche interventi di ingegnerizzazione delle parti meccaniche.
La gamma 2020 della Militem è composta dalla Hero, realizzata su base Jeep Renegade, dalla Ferox, che sfrutta la base della Jeep Wrangler JL, e dalla Magnum, basata invece sul pick-up RAM 1500.
Protagonista della nostra prova è la Militem Hero, il modello meno estremo dei tre, nonché quello con dimensioni più europee.
La Militem Hero si presenta esternamente come una vera e propria “muscle car”, più alta da terra rispetto alla Jeep Renegade da cui deriva, e con importanti interventi estetici che riguardano tutto il frontale, i passaruota e gli specifici cerchi in lega da 20” “Black Edition“ a cinque raggi a stella.
La Hero risulta molto aggressiva e dirompente, merito soprattutto della nuova mascherina che abbandona le sette feritoie in favore di una trama a nido d’ape, del cofano con le prese d’aria in fibra di carbonio, oltre che dalla maggiorata altezza da terra.
L’assetto è infatti stato completamente rivisto ed incrementato di 1,5”. La Militem Hero è dotata di una innovativa sospensione Lift kit 1,5” Extreme Performance Shocks che varia l’assetto per migliorare le prestazioni e garantire maggiore comfort.
La personalizzazione ovviamente non si ferma all’estetica. Una volta aperta la portiera si viene proiettati in un universo opulento, dove a farla da padrone è la pelle Nappa lavorata a mano con cuciture a contrasto, che ritroviamo sulla plancia, sui pannelli porta e sul bracciolo centrale, quest’ultimo impreziosito dalla stella della Militem cucita a mano. È inoltre possibile personalizzare gli interni scegliendo sia i colori che il materiale.
La configurazione della plancia è chiaramente la medesima della Renegade, con lo schermo da 8,4” del sistema multimediale Uconnecet di quarta generazione posizionato al centro. Non manca la compatibilità con Apple Car e Android Auto.
Sono presenti anche alcuni sistemi di assistenza alla guida come l’avviso di uscita dalla corsia, il lettore dei segnali stradali e il cruise control adattivo.
A spingere la Militem Hero che abbiamo provato troviamo un turbodiesel 2.0 da 190 CV, abbinato al cambio automatico a 9 marce. La Militem ha incrementato la potenza di 20 cavalli, che, in virtù de gli pneumatici maggiorati, servono tutti. Il kit di aumento della potenza è un optional a pagamento, in alternativa è infatti disponibile anche la versione “liscia” da 170 cavalli.
I clienti possono scegliere anche la versione turbo benzina con il 1.3 da 170 o 190 cavalli.
La Militem Hero si può acquistare nel punto vendita di Monza, anche se l’azienda ha annunciato di voler aprire rivenditori in altre parti d’Italia. Tutti i veicoli acquistati presso l’atelier della casa sono corredati dalla garanzia del produttore di 2 anni o 100.000 km. Inoltre i componenti aggiunti dalla Militem sono dotati della garanzia di 3 anni o 100.000 km.
La Militem Hero Trailhawk protagonista della nostra prova, con motore diesel potenziato a 190 cavalli sfiora i 60mila euro. Si tratta di una cifra importante, decisamente maggiore se si confronta con la Jeep Renegade Trailhawk “normale”.
Il progetto Militem è assolutamente interessante. Andare a personalizzare iconici modelli americani aggiungendo l’artigianalità italiana e alcune migliorie tecniche affascina molto. L’atelier brianzolo non ha affatto nascosto l’ambizione di volersi posizionare nel settore del lusso come valida alternativa ai prodotti tedeschi.
Effettivamente la Militem Hero è decisamente diversa rispetto alla concorrenza, risultando decisamente più americana. Lo stile non le manca e tutte le personalizzazioni aggiunte dalla Militem sono perfettamente integrate, migliorando l’estetica e non, al contrario, appesantendola eccessivamente.
La trazione 4×4, l’altezza maggiorata e le sospensioni specifiche, fanno di questa Hero una perfetta fuoristrada. In realtà però non è per questo che è stata concepita, bensì come un modello che si rivolge a tutti coloro che sono alla ricerca di un’auto distintiva e appariscente, con finiture di lusso.
Una volta all’interno si ha l’effettiva sensazione di trovarsi al volante di un’auto di categoria superiore. La spinta dei 190 cavalli si fa sentire e la Hero si trova sempre a suo agio quando c’è bisogno dell’accelerazione per effettuare un sorpasso.
In definitiva la Militem Hero ci ha convinto perché offre all’utente un’esperienza diversa, un concetto di auto alternativo. Certo, non è per tutti, sicuramente non è concepita per chi fa tanti chilometri in autostrada, “colpa” dei generosi pneumatici che producono un eccessivo rumore di rotolamento. Ma in fondo un’auto deve anche stupire, no?
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