La Rolls Royce Phantom del ’61 diventa elettrica

Non è la prima volta che su Newsby parliamo di restomod, ossia del restauro e conversione di auto endotermiche classiche in elettriche. Dopo aver visto la Ferrari 308 di Magnum PI e la Rolls Royce di Jonny Cash, oggi è il turno di altre due iconiche classiche degli anni ’60 appartenenti al glorioso passato della casa inglese di Goodwood.

Il restomod è stato realizzato dalla casa inglese Lunaz specializzata in questo tipo di progetti, che ha deciso di convertire la Rolls Royce Phantom del ’61 e la Silver Cloud. La maison nel recente passato si è fatta apprezzare per aver convertito in elettriche la Jaguar XK120 e la Bentley S2 Flying Spurs.

Rolls Royce Phantom: la batteria è da 120 kWh

La Rolls Royce Phantom V convertita, oltre a essere stata completamente restaurata nel telaio e nella carrozzeria, è stata equipaggiata con un powertrain proprietario della Lunaz composto da una maxi batteria da 120 kWh che assicura un’autonomia di 482 km con una singola ricarica. Verranno prodotte 30 unità, tutte già prenotate. Il prezzo parte da 557mila euro (tasse escluse) ma a seconda del livello di personalizzazione può facilmente crescere. Il cliente, infatti, così come accade nel mercato del lusso, può allestire la propria vettura a seconda delle proprie esigenze.

Ad esempio, l’esemplare di Phantom V completato e mostrato dalla Lunaz è allestito con un servizio bar al centro della divisione privacy realizzato su misura per adattarsi alla marca di Tequila preferita dal cliente.

C’è anche la Rolls Royce Silver Cloud

Oltre alla Rolls Royce Phantom V, la Lunaz ha convertito anche la Silver Cloud, prodotta dalla casa britannica in 3 serie, dall’aprile del 1955 al marzo del 1966.

La Silver Cloud verrà proposta in diverse tipologie di carrozzeria: limousine a quattro porte, coupé a due porte e coupé drop head. I prezzi partono da 390mila euro (tasse escluse). La Silver Cloud ha delle specifiche inferiori rispetto alla Phantom V e il suo powertrain è composto da una batteria da 80 kWh che a detta della maison garantisce 483 km con un “pieno” di energia.

Un restauro moderno

Oltre al restauro e all’installazione del powertrain elettrico, la casa inglese ha installato negli esemplari convertiti un sistema di infotainment integrato che include il navigatore, due schermi posizionati dietro i tavoli per gli occupanti posteriori, un sistema di climatizzazione quadrizona e un sistema audio di qualità.

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